Vita Ebraica

Letteratura israeliana: Il mio primo Sony di Benny Barbash 

Appuntamenti

di Associazione Italia-Israele di Milano
La letteratura israeliana: conoscere, capire, leggere insieme. L’Associazione Italia-Israele di Milano ripropone gli incontri dedicati alla lettura e all’approfondimento delle voci emergenti della poesia e della narrativa israeliana. Giovedì 30 ottobre 2025, ore 18 In streaming. Leggeremo assieme a Sara Ferrari “Il mio primo Sony” di Benny Barbash (Giuntina)

Shabbat Noakh: la giustizia è incompleta senza il perdono

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Esiste una base oggettiva della moralità? Dal Diluvio Universale alla Teoria dei Giochi. Il Dilemma del prigioniero dimostra che la cooperazione è necessaria quanto la competizione, la cooperazione dipende dalla fiducia, la fiducia richiede giustizia e la giustizia stessa è incompleta senza il perdono.

Presentazione del libro Nathan Greppi “La cultura dell’odio” (19.10.2025)

Kesher

Domenica 19 ottobre ore 16:30, Milano presso la Sala Jarach di via della Guastalla 19, si è tenuta la presentazione del libro “La cultura dell’odio. Media, università e artisti contro Israele” di Nathan Greppi. Ne hanno parlato rav Alfonso Arbib, Ugo Volli e l’autore moderati da Fiona Diwan, direttrice dei media della Comunità ebraica di Milano.

Una bella festa nella Sukkà di Naar Israel al Castello Sforzesco

Feste/Eventi
di R.I.
Anche quest’anno per il 26esimo anno Naar Israel ha approntato una grande e ancora abbellita Sukkah nel Castello Sforzesco.
Molte centinaia di turisti da tutto il mondo,  hanno messo piede nella Sukkah,  ben sorpresi di ritrovare un pezzo di cuore che ricorda  loro casa mentre sono fuori casa, ma accolti con grande sorrisi nella sukkah nel Castello Sforzesco.

Parashat Bereshit. L’uomo, partner di D-o nella creazione

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Come affermano i rabbini (Bereishit Rabbah 8:1; Sanhedrin 38a): “Perché l’uomo è stato creato per ultimo? Per dire: se ne è degno, tutta la creazione è stata fatta per te; ma se ne è indegno, gli viene detto: persino un moscerino ti ha preceduto”. La Torà rimane la suprema chiamata di Dio all’umanità alla libertà e alla creatività da un lato, e alla responsabilità e alla moderazione dall’altro.