
Maria Pini e Luigi Succi, due coniugi di  Verica di Pavullo (Modena), che per quasi due anni
tra il 1943 e il 1945  nascosero in casa una famiglia ebraica di Bologna, saranno iscritti nel Viale  dei Giusti allo Yad Vashem, museo memoriale della Shoah a Gerusalemme. Lo ha  annunciato la
Provincia di Modena.
Provincia di Modena.
«La nomina di Giusti tra le nazioni  che lo Stato di Israele ha attribuito ai coniugi Succi – ha detto il  presidente della Provincia, Emilio Sabattini – è un riconoscimento che ci  onora come rappresentanti della comunità modenese e di cui siamo grati».
I nomi di Maria Pini e Luigi Succi saranno iscritti nella lapide dedicata  ai Giusti modenesi, voluta dalla Provincia e collocata nell’atrio del Palazzo  di viale Martiri della Libertà proprio per ricordare e dare valore al bene  compiuto da queste persone. I Giusti modenesi, non ebrei che durante la  Shoah
rischiarono la propria vita per salvare ebrei dalla persecuzione, diventano così 10: oltre ai coniugi Succi ci sono Odoardo Focherini, don Dante Sala, don Arrigo Beccari, Giuseppe Moreali, i coniugi Sisto e Albertina Gianaroli, Antonio Lorenzini e don Benedetto Richeldi.
rischiarono la propria vita per salvare ebrei dalla persecuzione, diventano così 10: oltre ai coniugi Succi ci sono Odoardo Focherini, don Dante Sala, don Arrigo Beccari, Giuseppe Moreali, i coniugi Sisto e Albertina Gianaroli, Antonio Lorenzini e don Benedetto Richeldi.



