Da Gaza a Doha: l’elenco dei vertici di Hamas residenti in Qatar

Personaggi e Storie

di David Zebuloni
Dopo l’eliminazione di Yahya Sinwar, avvenuta nell’ottobre scorso, l’ufficio politico di Hamas ha adottato un modello di leadership condivisa. Attualmente, la direzione è affidata a Khaled Mashal, Khalil al-Hayya, Zaher Jabarin, Mohammed Darwish e, secondo alcune informazioni, anche a Nizar Awadallah.

In un’operazione senza precedenti nel cuore del Qatar, a circa 1.800 km da Israele, le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno colpito l’alto comando dell’organizzazione terroristica Hamas con bombe pesanti e il supporto di droni.

Pochi istanti dopo che forti esplosioni hanno scosso la capitale Doha, l’IDF e lo Shin Bet hanno diffuso un comunicato ufficiale confermando l’attacco. Il gabinetto di sicurezza allargato non era stato informato in anticipo, mentre i membri del gabinetto ristretto ignoravano la tempistica esatta dell’operazione.

L’attacco è stato motivato da quella che è stata definita una “opportunità operativa improvvisa”. Sebbene la lista ufficiale dei leader eliminati non sia stata ancora pubblicata e continui ad aggiornarsi, è utile ricordare chi siano i principali dirigenti di Hamas attivi al di fuori della Striscia di Gaza.

Da sinistra in alto: Khalil al-Hayya, Khaled Mashal, Ghazi Hamad, Mohammed Ismail Darwish
Da sinistra in alto: Khalil al-Hayya, Khaled Mashal, Ghazi Hamad, Mohammed Ismail Darwish

Si tratta di figure di vertice che si muovono liberamente in Paesi esteri (principalmente in Qatar) e che gestiscono la politica estera dell’organizzazione terroristica, curano la raccolta di fondi e, talvolta, determinano l’orientamento strategico dell’ala militare di Hamas. D’altronde, dopo l’eliminazione di Yahya Sinwar, avvenuta nell’ottobre scorso, l’ufficio politico di Hamas ha adottato un modello di leadership condivisa.

Attualmente, la direzione è affidata a Khaled Mashal, Khalil al-Hayya, Zaher Jabarin, Mohammed Darwish e, secondo alcune informazioni, anche a Nizar Awadallah. Fatta eccezione per Jabarin, responsabile di Hamas in Cisgiordania, tutti gli altri leader risiedono al di fuori di Israele.

Khaled Mashal (nella foto a destra in alto), attualmente in Qatar, ha guidato l’ufficio politico di Hamas per 21 anni, fino alla sua sostituzione da parte di Ismail Haniyeh nel 2017. Oggi è a capo della sezione estera del movimento ed è considerato uno dei suoi leader storici. Alla fine di gennaio ha fatto visita al Cairo.

Khalil al-Hayya (in alto a sinistra), anch’egli residente in Qatar, è il vice di Mohammed Sinwar nella guida del movimento a Gaza, ruolo che ha assunto dopo essere stato il vice di Yahya Sinwar. Lo scorso mese ha effettuato un viaggio al Cairo prima di fare ritorno in Qatar.

Con l’inizio dell’operazione militare “Spade di Ferro”, Mohammed Ismail Darwish (in basso a sinistra) ha preso il posto di Osama Mazini alla guida del Consiglio della Shura di Hamas, dopo che Mazini era stato eliminato da Israele nella Striscia di Gaza. Figura schiva e poco nota al grande pubblico, Darwish ha raggiunto i vertici dell’organizzazione attraverso la gestione delle finanze, il trasferimento di fondi dall’Iran e investimenti internazionali.

Tra i leader di Hamas figura anche una personalità la cui identità resta ufficialmente non confermata, ma che molti ritengono essere Nizar Awadallah, un tempo rivale interno di Sinwar per la leadership dell’organizzazione terroristica. Nel dicembre 2023 era stato erroneamente dato per morto in un attacco aereo a Khan Yunis; in seguito si è appreso che aveva lasciato Gaza prima dell’inizio della guerra e che attualmente il suo luogo di residenza è ignoto. A febbraio, sia Darwish che Awadallah hanno incontrato la Guida Suprema dell’Iran, Ali Khamenei, a Teheran.

Tra i nomi di maggior rilievo ancora attivi in Hamas vi è anche Moussa Abu Marzouk, residente tra Qatar ed Egitto. Già vice capo dell’ufficio politico sotto la leadership di Haniyeh, oggi è responsabile delle relazioni internazionali del movimento e vice di Mashal. Nel febbraio scorso ha rilasciato un’intervista al New York Times dalla sua abitazione in Qatar.

Altri dirigenti di primo piano includono: Izzat al-Risheq, attuale capo dell’ufficio per le relazioni arabe e islamiche di Hamas; Razi Hamad, già consigliere di Ismail Haniyeh e di Mohammed Deif; Hussam Atif Badran, membro dell’ufficio politico; Sami Abu Zuhri, portavoce del movimento; e Ahmad Jabari. Tutti risiedono in Qatar. A questi si aggiunge Osama Hamdan, rappresentante ufficiale di Hamas in Libano.

Infine, è da ricordare che anche l’ex capo dell’ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, che risiedeva in Qatar, ma è stato eliminato nel luglio 2024 nel centro di Teheran, all’interno di una guesthouse dei Guardiani della Rivoluzione. Si trovava lì dopo aver partecipato alla cerimonia di insediamento del presidente iraniano Masoud Pezeshkian. In quell’attacco mirato è stato eliminato anche Wasim Abu Shaaban, sua guardia del corpo e membro dell’ala militare di Hamas.