Volantino antisemita affisso all’Università dell’Illinois a Chicago

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di Ilaria Ester Ramazzotti

volantinoReclama la fine del ‘privilegio ebraico’ ed è stato trovato su diverse pareti del campus universitario della University of Illinois a Chicago lo scorso 15 marzo. Si tratta di un volantino raffigurante una piramide con al vertice delle sagome umane con il maghen David sul petto e una freccia che punta a loro indicando “1%”. Nel parla il Jerusalem Post del 16 marzo.

Più nel dettaglio, il manifesto citerebbe studi del 2009 e del 2013 a firma Pew Research Center secondo cui gli ebrei americani costituirebbero il 2% della popolazione, mentre il 44% di questi farebbero parte dell’1% al vertice della piramide per fasce di reddito famigliare, guadagnando 100 mila dollari o più. Tuttavia, il direttore delle ricerche a carattere religioso del Pew Research Center Alan Cooperman ha dichiarato al Jerusalem Post che le affermazioni rese nel volantino a proposito degli ebrei americani sono prive di fondamento. “Se è vero che gli ebrei sono circa il 2% della popolazione degli Stati Uniti e che il 44% degli ebrei americani dichiara un reddito familiare di 100 mila dollari o più, le affermazioni del manifesto circa la distribuzione del reddito tra gli ebrei americani sono infondate e non devono essere attribuite al Pew Research Center – ha specificato Cooperman  -. Noi non sappiamo quanti ebrei ci siano nell’1% al vertice dei percettori di reddito e non abbiamo mai riportato un tale dato”.

Il manifesto incriminato è stato condiviso sui social media da Eva Zeltser, presidente della Rohr Chabad House dell’Università dell’Illinois, che ha scritto di avere per questo “il cuore spezzato”. In una lettera indirizzata agli studenti ha dichiarato che: “L’impegno della University of Illinois nei confronti dei principi fondamentali della libertà accademica, dell’uguaglianza di opportunità e dignità umana, richiede che le decisioni che coinvolgono gli studenti e i dipendenti si fondino sul merito individuale e siano prive di spiacevole discriminazione in qualsiasi forma, anche non specificamente proibita dalla legge”.  “Capisco la libertà di parola, ma per quanto riguarda la libertà di sentirsi al sicuro nel campus – ha poi detto – questi manifesti sono attivamente fatti per catalizzare l’antisemitismo e aumentare l’odio verso gli ebrei?” L’affissione dei volantini infarciti di retorica antisemita all’Università dell’Illinois è avvenuta in un periodo segnato dall’insicurezza percepita nelle comunità ebraiche americane e in contesto che vede l’aumento di episodi antisemiti e di minacce contro centri ebraici in varie città degli Stati Uniti.