di Maia Principe
Nell’ottobre 2023, centinaia di manifestanti anti-israeliani avevano preso d’assalto l’aeroporto della città di Makhachkala, dove era appena arrivato un aereo da Tel Aviv. Alle 135 persone condannate sono state inflitte pene detentive che vanno da 6-1/2 a 15 anni per aver partecipato a rivolte di massa e altri crimini.
Un tribunale russo ha condannato 135 persone a lunghe pene detentive in relazione a una protesta di massa anti-israeliana e antisemita avvenuta nell’ottobre 2023 in un aeroporto della regione prevalentemente musulmana del Daghestan, ha dichiarato venerdì 19 luglio il Comitato investigativo del Paese. Centinaia di manifestanti anti-israeliani avevano preso d’assalto l’aeroporto della città di Makhachkala, dove era appena arrivato un aereo da Tel Aviv, durante i disordini nel Caucaso settentrionale per la guerra di Israele contro il gruppo terroristico palestinese Hamas a Gaza.
Gli inquirenti hanno dichiarato di aver raccolto prove contro 142 persone e di aver completato le indagini sulla partecipazione di 139 persone. Le altre tre persone – che secondo gli investigatori avrebbero organizzato le rivolte tramite messaggi su un canale Telegram – sono state inserite nella lista dei ricercati della Russia.
Alle 135 persone condannate sono state inflitte pene detentive che vanno da 6-1/2 a 15 anni per aver partecipato a rivolte di massa e altri crimini. Gli inquirenti non hanno fatto i nomi delle persone, né hanno detto come si sono dichiarate.
I filmati dell’epoca mostravano i manifestanti, per lo più giovani, sventolare bandiere palestinesi, rompere porte di vetro e correre per l’aeroporto gridando “Allahu Akbar” (Dio è più grande).
L’incidente fa parte di un’ondata di manifestazioni antisemite e di attacchi contro le istituzioni ebraiche in tutta la regione russa del Caucaso settentrionale, dopo il massacro di Hamas del 7 ottobre 2023 nel sud di Israele.