Profughi da gaza (foto Vatican News)

Quasi la metà dei gazawi è pronta a chiedere aiuto a Israele per emigrare: lo rivela un sondaggio palestinese

Mondo

di Maia Principe
Il sondaggio del Centro palestinese per la ricerca politica ha anche rivelato che il 48% dei gazawi sostiene le manifestazioni anti-Hamas che sono scoppiate in varie parti della Striscia di Gaza, un livello molto più alto rispetto ai palestinesi della Giudea-Samaria, dove solo il 14% è a favore. Si tratta di una rara dimostrazione pubblica di opposizione al gruppo terroristico che regna incontrastato dal 2006.

Quasi la metà dei gazawi sarebbe disposta a chiedere a Israele di aiutarli a lasciare la Striscia di Gaza per stabilirsi all’estero, ha rivelato un sondaggio del Centro palestinese per la ricerca politica pubblicato martedì e riportato dall’agenzia di stampa Reuters. Il sondaggio riporta anche un forte sostegno alle manifestazioni anti-Hamas. Lo riporta i24news.

Secondo il sondaggio, condotto tra i palestinesi della Striscia di Gaza e della Giudea-Samaria tra il 1° e il 4 maggio, il 49% degli intervistati si è detto disposto a chiedere aiuto a Israele per emigrare attraverso i porti e gli aeroporti israeliani, rispetto al 50% che ha dichiarato di non essere disposto a farlo.

Sebbene la campagna israeliana, durata 19 mesi, abbia ridotto la maggior parte di Gaza in macerie, molti palestinesi ritengono che andarsene equivarrebbe ad abbandonare la propria casa a Israele. Israele ha promesso di aiutare gli abitanti che desiderano lasciare Gaza, ma ha fatto pochi progressi nel convincere altri Paesi ad accettarli.

Il sondaggio ha anche rivelato che il 48% dei gazawi sostiene le manifestazioni anti-Hamas che sono scoppiate in varie parti della Striscia di Gaza, un livello molto più alto rispetto ai palestinesi della Giudea-Samaria, dove solo il 14% è a favore. Si tratta di una rara dimostrazione pubblica di opposizione al gruppo terroristico che regna incontrastato dal 2006. Tuttavia, il 54% ritiene che le manifestazioni, che Hamas sostiene siano state organizzate dai servizi segreti israeliani, siano state orchestrate da forze esterne e solo il 20% ritiene che riflettano la reale opinione della popolazione.

 

(Foto: Vatican News)