“Noi combattiamo gli ebrei, non il sionismo”. Le frasi choc di Ahed Tamimi

Mondo

di Nathan Greppi

Una delle giustificazioni più adottate da coloro che promuovono il boicottaggio e l’emarginazione d’Israele e degli israeliani, è che loro non c’è l’avrebbero con tutti gli ebrei, ma “solo” con quelli sionisti.
A parte il fatto che i sionisti costituiscono la maggioranza degli ebrei di oggi, questa tesi è stata recentemente smentita proprio da un’icona dell’attivismo propal, la giovane Ahed Tamimi. Intervistata l’8 agosto su The Enlightenment Podcast, ha dichiarato che a suo parere non c’è differenza tra ebraismo e sionismo, che i palestinesi sono superiori al mondo intero e che auspica una Terza Guerra Mondiale per spazzare via ogni cosa.

Le parole sugli ebrei
Nel suo intervento, tradotto dall’arabo all’inglese sul sito del MEMRI (Middle East Media Research Institute), la Tamimi ha detto: “Fin da bambina, la mia concezione dell’ebraismo è sempre stata la stessa del sionismo. Non c’è differenza tra i due. Ancora oggi continuo a dire che non ho bisogno di difendere l’ebraismo. Se un ebreo non vuole che la sua religione sia definita in questo modo, può unirsi a me nella lotta contro il sionismo”.
Ha dichiarato di essere cresciuta nella convinzione “che l’ebraismo significhi occupazione, e oggi, domani e tra un milione di anni continuerò a dire che l’ebraismo (dovrebbe) essere presentato ai figli della Palestina – della mia età e più giovani – come occupazione, e che stiamo combattendo gli ebrei, non il sionismo”.

Le parole sull’Occidente
Nel podcast, la Tamimi non ha attaccato solo l’ebraismo, ma anche l’Occidente: “Che senso ha che tutti i media parlino della visione occidentale della mia sofferenza? Mi dispiace, ma dovrei essere io a esprimere la mia opinione sul mondo, non il contrario. I media occidentali – o qualsiasi altro media del mondo – non dovrebbero venire a presentare le proprie opinioni. No! Il mondo intero deve stare zitto quando parla un palestinese. Siamo superiori al mondo intero, perché siamo gli unici al mondo a combattere l’ingiustizia, a costo della nostra vita e della nostra umanità”.
Ha aggiunto che “sono arrivata al punto che desidero una Terza Guerra Mondiale. Chi muore muore, e chi vive vive, l’importante è che tutto questo finisca. Sono arrivata a questo punto. […] Lasciate che il mondo intero venga distrutto, non mi interessa. Lasciate che sgancino bombe nucleari e distruggano il mondo intero, così non saranno solo i palestinesi (a morire)”.

Ha inoltre criticato gli aiuti umanitari dell’Occidente destinati ai palestinesi: “Gli occidentali ci trattano con condiscendenza dicendo: ‘Noi diamo aiuto ai palestinesi’. Voi dovete dare aiuto ai palestinesi, che vi piaccia o no. Sto pagando il prezzo per i vostri errori e per quelli dei vostri paesi, dei vostri sistemi politici ed economici sulla mia terra. Stiamo subendo un genocidio, a causa dei vostri paesi. Quindi nessuno dovrebbe trattarmi con condiscendenza e dire che dà aiuto ai palestinesi. Dovreste dare aiuto ai palestinesi a prescindere, senza che loro vi ringrazino”.

I precedenti
Questa non è la prima volta che Ahed Tamimi, osannata dai media internazionali dopo che in un video del 2017 l’allora sedicenne aveva picchiato due soldati dell’IDF, si fa notare per dichiarazioni violente: nel novembre 2023, venne arrestata dalle autorità israeliane dopo aver scritto sui social: “Il nostro messaggio alle mandrie di coloni è che vi aspettiamo in tutte le città della Cisgiordania. Vi massacreremo e direte che ciò che vi ha fatto Hitler era uno scherzo. Berremo il vostro sangue e mangeremo i vostri teschi”.

 

Foto in alto: Ahed Tamimi (wikicommons)