A sinistra il sopravvissuto Sami Steigmann, a destra una classe della scuola MS 447 di Brooklyn

New York: scuola cancella incontro con superstite della Shoah

Mondo

di Nathan Greppi
La preside di una scuola di Brooklyn ha ritenuto non “giusto” per l’istituto, con una popolazione studentesca etnicamente eterogenea, ospitare Sami Steigmann, 85 anni, per alcuni contenuti della sua presentazione legati a Israele e Palestina. “Non ha nemmeno avuto la cortesia di chiamarmi”, ha detto il sopravvissuto, che avrebbe accolto una richiesta di evitare l’argomento.

La preside di una scuola pubblica di New York ha recentemente rifiutato la richiesta di un genitore di ospitare un discorso del sopravvissuto alla Shoah Sami Steigmann (a sinistra nella foto), citando contenuti nella sua presentazione relativi a “Israele e Palestina”.
Secondo l’agenzia di stampa JTA Arin Rusch, preside della scuola media MS 447 di Brooklyn (nella foto a destra una classe), ha detto che credeva che ospitare la presentazione di Steigman non fosse “giusto” per la scuola, che conta una popolazione studentesca eterogenea sul piano etnico.
“Guardando il materiale del suo sito web, non penso proprio che la presentazione di Sami sia giusta per il nostro ambiente scolastico pubblico, dati i suoi messaggi su Israele e Palestina”, ha scritto la Rusch in una email ottenuta dal quotidiano New York Post.
Ha aggiunto che “le piacerebbe valutare altri oratori” che potrebbero parlare dell’Olocausto e dell’antisemitismo.

Chi è Sami Steigmann

Steigmann, 85 anni, parla spesso delle sue esperienze di quando, da bambino, è sopravvissuto al campo di concentramento di Mogilev-Podolski (che oggi si trova in Ucraina) dal 1941 al 1944, secondo il suo sito web. Durante la Shoah, è stato anche sottoposto a esperimenti medici nazisti e ha patito la fame, anche se era troppo piccolo per ricordare queste esperienze. Il suo sito lo descrive come un oratore motivazionale “che vive per raccontare la sua storia”.
Sebbene non sia del tutto chiaro con quale parte del sito di Steigmann la Rusch avrebbe avuto problemi, la presentazione in PowerPoint che vi si trova presenta una bandiera israeliana come sfondo di una serie di diapositive.
C’è anche una diapositiva chiamata “Sionismo”, che include varie affermazioni sulla nascita d’Israele, tra cui una definizione secondo la quale il sionismo è il “diritto del popolo ebraico di sentirsi al sicuro nella propria patria” e un “movimento di giustizia sociale per il popolo ebraico”.
Steigmann ha detto al New York Post che ritiene sbagliato che la Rusch abbia vietato la sua presentazione, aggiungendo che non discute di politica mediorientale nelle scuole pubbliche e avrebbe accolto una eventuale richiesta da parte di lei di evitare l’argomento. “Non ha nemmeno avuto la cortesia di chiamarmi”, ha detto.