La Turchia sospende ulteriormente le relazioni con Israele

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di David Fiorentini
Sospesi i rapporti commerciali ed economici con Israele e la chiusura del proprio spazio aereo ai voli israeliani (solo quelli militari o governativi). È un ulteriore passo nella strategia di pressione turca, dopo la sospensione degli scambi commerciali, pari a circa 7 miliardi di dollari annui, annunciata nel 2024.

La Turchia ha annunciato la sospensione totale dei rapporti commerciali ed economici con Israele e la chiusura del proprio spazio aereo ai voli israeliani.

“Non permetteremo alle navi cargo che trasportano armi e munizioni destinate a Israele di attraccare nei nostri porti, né ai voli di attraversare il nostro spazio aereo”, ha dichiarato il ministro degli Esteri Hakan Fidan.

Le conseguenze economiche di questa decisione restano ancora da valutare, ma dopo una breve fase di incertezza, una fonte diplomatica turca ha chiarito che il divieto non riguarda i voli di linea, bensì quelli governativi o militari.

La misura giunge dopo che le autorità portuali turche avrebbero già iniziato a esigere una dichiarazione ufficiale che attesti l’assenza di collegamenti con lo Stato ebraico e di armamenti a bordo destinati al paese.

Secondo Hay Eytan Cohen Yanarocak, esperto di Turchia presso il Moshe Dayan Center dell’Università di Tel Aviv, le dichiarazioni di Fidan sono “credibili e di grande rilievo”.

“Ankara”, spiega, “sta adottando una strategia di punizioni graduali nei confronti di Israele. Quando è stata annunciata l’intenzione di invadere Gaza City, la Turchia ha imposto sanzioni navali vietando l’attracco alle navi israeliane. Oggi, dopo le notizie di un’incursione extraterritoriale dell’IDF contro postazioni dell’esercito siriano in cui la Turchia aveva installato dispositivi di intelligence per monitorare le attività delle truppe israeliane, Ankara ha deciso di chiudere il proprio spazio aereo ai voli israeliani”.

Questa stretta infatti rappresenta un ulteriore passo nella strategia di pressione turca, dopo la sospensione degli scambi commerciali con Israele, pari a circa 7 miliardi di dollari annui, annunciata nel 2024.