Hamas avrebbe nascosto tonnellate di latte per bambini a Gaza: l’accusa di un attivista palestinese

Mondo

di Anna Balestrieri
Video condivisi sui social mostrano l’interno di un presunto magazzino di Gaza con centinaia di pacchi di latte artificiale e integratori per bambini. “Durante i giorni peggiori della crisi alimentare negli ultimi sei mesi, Hamas ha nascosto letteralmente tonnellate di latte artificiale e integratori nutrizionali in magazzini segreti del Ministero della Salute di Gaza”, ha scritto Ahmed Fouad Alkhatib.

Un attivista palestinese con base negli Stati Uniti ha accusato Hamas di aver nascosto tonnellate di latte artificiale e integratori nutrizionali destinati ai bambini all’interno di un magazzino, con l’obiettivo di far percepire una fame diffusa a Gaza e danneggiare l’immagine di Israele.

Ahmed Fouad Alkhatib, noto attivista anti-Hamas, ha affermato che il gruppo terroristico avrebbe accumulato cibo per neonati e bambini piccoli per aumentare volutamente la fame nella Striscia di Gaza. Secondo Alkhatib, ciò servirebbe a rafforzare la narrativa sulla carestia e a ottenere pressione internazionale contro Israele.

 

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Ahmed Fouad Alkhatib (@afalkhatib)

“Durante i giorni peggiori della crisi alimentare negli ultimi sei mesi, Hamas ha nascosto letteralmente tonnellate di latte artificiale e integratori nutrizionali in magazzini segreti del Ministero della Salute di Gaza”, ha scritto Alkhatib.

Secondo l’attivista, l’obiettivo era aggravare la crisi della fame e costringere il ritorno del meccanismo di distribuzione degli aiuti dell’ONU, spostando il controllo dalla controversa Gaza Humanitarian Foundation (GHF).

Crisi alimentare a Gaza

Dopo il fallimento di una tregua temporanea a marzo, la fame si è diffusa rapidamente nella Striscia di Gaza. Israele aveva bloccato l’ingresso degli aiuti umanitari, mentre immagini di persone affamate avevano suscitato shock a livello internazionale. Gli Stati Uniti erano intervenuti direttamente istituendo la GHF per distribuire cibo.

Tuttavia, il programma di distribuzione è stato segnato da sparatorie quasi quotidiane e morti intorno ai centri di distribuzione, con Hamas che avvertiva i palestinesi di non recarsi nei siti della GHF.

Responsabilità di Hamas e dibattito internazionale

Alkhatib ha sostenuto che Hamas ha sfruttato la crisi alimentare usando i palestinesi come pedine nella sua lotta contro Israele. L’attivista, che promuove la pace e la soluzione dei due Stati, ha aggiunto: “Si può avere compassione per le reali sofferenze dei civili palestinesi e contemporaneamente chiedere responsabilità a Hamas per aver creato la crisi della fame”.

Israele ha sempre negato che il suo conflitto con Hamas abbia causato carestie, attribuendo invece la fame al saccheggio di aiuti da parte di gruppi armati, come confermato da un rapporto dell’Ufficio delle Nazioni Unite per i Servizi di Progetto.

Le accuse di Alkhatib hanno riaperto il dibattito sulla responsabilità dei gruppi armati locali nella crisi umanitaria a Gaza e sull’efficacia e sicurezza dei programmi di distribuzione di aiuti internazionali, mentre il territorio continua a vivere una situazione estremamente fragile.