Quasi 100 imam francesi, provenienti da tutto il paese, si sono ritrovati lunedì 4 febbraio al Memoriale dell’Olocausto di Drancy . Un evento senza precedenti nel suo genere, è stato detto, voluto in particolare da Hassen Chalghoumi, imam di Drancy, e dallo scrittore ebreo francese Marek Halter. Il tutto, hanno detto, anche per dimostrare che l’Islam è una religione tollerante. Halter in particolare ha spiegato a Le Figaro che la visita dello scorso novembre a Yad Vashem da parte di 19 leader musulmani fra anche alcuni imam, ha avuto un forte impatto sul mondo arabo e su Israele. Lo scopo dell’incontro a Drancy, ha detto ancora Halter, è stato quello di ricreare quell’atmosfera.
“Siamo in un periodo di crisi, e le tensioni assumono spesso forme violente” ha osservato ancora Halter. “Abbiamo bisogno di lenire le tensioni. E ‘una bomba a orologeria”.
All’incontro con gli imam era presente il ministro degli interni francese, Manuel Valls, che nel suo discorso ha sottolineato che eventi come questi “dimostrano che il dialogo, la tolleranza ela comprensione fra le diverse religioni sia indispensabile nella lotta contro l’antisemitismo e il fanatismo”.
Il memoriale di Drancy è stato costruito sull’ex campo di detenzione nei sobborghi di Parigi, da cui furono deportati circa 65.000 ebrei, molti dei quali finirono ad Auschwitz.
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