Colombia: giornalista ebrea licenziata per non aver fatto il segno della croce

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di Nathan Greppi
Cathy Bekerman, una telecronista ebrea colombiana, è stata licenziata dopo che, durante un servizio per l’emittente televisiva Canal 1, il suo capo Yamid Amat le ha chiesto di farsi il segno della croce, al che lei si è rifiutata. Lo riporta l’emittente radio colombiana La FM .

“Lui mi disse: ‘devi fare la benedizione.’ Io gli dissi: ‘sarebbe meglio che lo faccia qualcun altro o io faccio un’altra preghiera, sono ebrea e non mi sento a mio agio.’ In quel momento egli andò in collera e mi disse: ‘allora dammi le tue dimissioni.’ Sicuramente non era questo il suo piano, né che le cose arrivassero a questo livello, però è andato contro il mio credo,” ha dichiarato la Bekerman.

Ciò è avvenuto il 14 marzo, ma la notizia ha ottenuto una certa visibilità dopo che Azury Chamah, un conduttore radiofonico anch’egli ebreo, ne ha parlato in un suo tweet. Un’altra giornalista, Graciela Torres, ha raccontato che due giorni dopo i fatti la Bekerman si è presentata in redazione accompagnata dal padre e da un avvocato. È una brutta situazione per Yamid Amat e il suo telegiornale,” ha spiegato la Torres, “poiché potrebbero essere citati in giudizio per discriminazione religiosa in un paese dove c’è libertà di culto.”

Anche la Confederazione delle Comunità Ebraiche della Colombia ha voluto rilasciare una dichiarazione: “Non basta che la situazione lavorativa di Cathy sia ‘risolta’. Ci aspettiamo delle scuse ufficiali da parte del Sig. Amat alla luce del suo comportamento discriminatorio e oltraggioso verso quella libertà di religione che è garantita dalla Costituzione Colombiana.”

In seguito Amat si è scusato pubblicamente sul sito di Canal 1: “Poiché sento di aver urtato le sue convinzioni religiose senza che quello fosse il mio intento, Le offro le mie scuse ufficiali. La Comunità Ebraica e altre organizzazioni religiose riceveranno sempre un trattamento di riguardo da parte mia.”

La Bekerman ha accettato le scuse di Amat: “Tutti commettiamo degli errori. Sono grata perché il paese è stato molto solidale con me. Sono grata a Yamid Amat, e lo perdono.”