Belgio: sventato attentato contro l’Ambasciata israeliana, mentre le tensioni crescono

Mondo

di Nathan Greppi

La sera di venerdì 5 settembre, un individuo sospetto è stato arrestato dalla polizia federale belga vicino all’Ambasciata israeliana a Bruxelles.

Secondo l’EJ Press, l’uomo si era parzialmente coperto il viso, e quando le autorità hanno perquisito la sua borsa, è emerso che stava trasportando tutto il materiale necessario per fabbricare una molotov incendiaria.

Ambasciata di Israele a Bruxelles

Il Pubblico Ministero belga ha confermato sabato che “l’uomo è stato immediatamente arrestato e identificato dalle forze dell’ordine. Durante una perquisizione, è stato esaminato uno zaino appartenente al sospettato, rivelando una bottiglia di plastica piena di benzina, un accendino e un paio di guanti”.

Il sospettato è stato arrestato ed è stata avviata un’indagine. Le autorità continuano a monitorare da vicino la situazione per determinarne quali fossero le sue intenzioni e garantire la sicurezza delle sedi diplomatiche. Il Ministero degli Esteri d’Israele ha scritto su X che “tutto il personale dell’Ambasciata israeliana è al sicuro”.

Questa non è la prima volta che, dall’inizio della guerra tra Israele e Hamas, si verificano episodi di questo tipo a Bruxelles: nel maggio 2024, un uomo aveva lanciato una granata d’aria compressa contro l’Ambasciata israeliana.

Clima teso: decine di migliaia alla manifestazione pro-Pal

Tutto ciò avviene in un periodo in cui in Belgio il clima sta diventando sempre più teso: dopo che pochi giorni fa il Ministro degli Esteri belga Maxime Prevot ha annunciato l’intenzione di riconoscere lo Stato di Palestina, domenica 7 settembre si è tenuta a Bruxelles una manifestazione pro-Palestina che ha visto la partecipazione di decine di migliaia di persone (70.000 secondo la polizia locale, 110.000 secondo gli organizzatori).

Precedentemente, erano avvenuti altri episodi spiacevoli in Belgio: a luglio, attivisti propal hanno cercato di far annullare il concerto del cantante franco-israeliano Amir Haddad nella città di Spa. Ad un altro concerto, nella città di Boom, due soldati dell’IDF sono stati arrestati e interrogati dalle autorità belghe con l’accusa di crimini di guerra, salvo essere rilasciati poco dopo.