L'assessore austriaco Gottfried Waldhäusl (FpO) ha proposto una lista di ebrei

Austria: politico propone “una lista di ebrei” per la carne kasher

Mondo

di Paolo Castellano
Un assessore austriaco della Bassa Austria ha proposto di istituire un registro ebraico per i consumatori di carne kasher. Come riporta un articolo del Jewish Journal del 19 luglio, il rappresentante animalista Gottfried Waldhäusl avrebbe voluto avere un elenco degli ebrei austriaci per dar loro un’esenzione per motivi religiosi nel quadro di una norma sul maltrattamento degli animali. La proposta ha innescato feroci critiche dalle comunità e associazioni ebraiche.

Registrare gli ebrei che vivono in Austria

«Stiamo valutando se la richiesta della carne kasher possa abbinarsi alla residenza degli ebrei», ha dichiarato Waldhäusl a un giornale austriaco. I funzionari austriaci hanno però bocciato definitivamente la proposta dell’esponente del Partito della Libertà (FPÖ) , il partito di estrema desta fondato da un ex-ufficiale nazista. «Nessuno vuole, certamente, registrare gli ebrei che comprano carne kasher», ha comunicato Klaus Schneeberger, capo dell’FPÖ nella Bassa Austria, ai media.

Gli animalisti sono contrari alla carne kasher perché sostengono che gli animali vengano maltrattati durante la macellazione rituale. Questo non è affatto così poiché la kasherut nasce dall’idea di rispetto del mondo animale.

Il 18 luglio Martin Weiss, l’ambasciatore di Vienna in Israele, ha sdrammatizzato sul suo profilo Twitter la proposta sulla carne kasher: «I politici austriaci troveranno una soluzione insieme alle comunità e allontaneranno tutte le paure».

L’indignazione del mondo ebraico

Numerose associazioni ebraiche hanno condannato la proposta che è stata comparata alle iniziative della Germania nazista. «Il prossimo passo? Una stella sul petto?», la piccata reazione dell’American Jewish Committee di Berlino su Twitter. Il Simon Wiesenthal Center ha invece dichiarato: «Il fetore dell’era nazista trasuda da questa proposta antisemita. È disgustoso registrare gli ebrei in Austria, trattando la carne kasher come merce che deve essere messa in quarantena dal resto della popolazione».

@Castelpao

photo credits: (Spiegel Online)