di Nina Prenda
“Israeli not welcome”, ovvero “Israeliani non benvenuti”. Questo recita la scritta in inglese bianca su sfondo blu dei tantissimi cartelli comparsi oggi nella città di Milano ed affissi durante la scorsa notte. Il 90% delle affissioni sono avvenute all’interno del quartiere ebraico.
“Questo è il confine tra antisemitismo e antisionismo, che non c’è” dichiara Daniele Nahum, Consigliere comunale di Azione, a Mosaico. Alcuni manifesti sono apparsi anche all’ingresso delle stazioni della metropolitana di Tolstoj, e in via Soderini e via D’Alviano. “A prescindere da chi guidi i governi degli Stati, siano essi democratici o meno, – ha commentato il consigliere comunale – affiggere cartelli discriminatori contro una qualsiasi nazionalità è un’operazione degna dei fascisti degli anni Trenta”, e dichiara di denunciare questa azione “in tutte le sedi opportune. Stiamo ovviamente facendo la segnalazione all’AMSA”, dice il consigliere.
Il Comune di Milano si è prontamente impegnato per rimuovere tutti i cartelli ed è stato aiutato anche da alcuni cittadini. “L’Amsa ha levato i cartelli dalle pensiline delle fermate dell’autobus, perché erano tutte piene”, rivela una signora. “è uno schifo. Io non sono ebrea e sono contrarissima a Netanyahu ma cosa centra? Non tutti gli israeliani sono con lui e comunque non si condanna un intero popolo. Abbiamo fatto la denuncia al commissariato e adesso continuiamo a vedere in giro se ne ce ne sono ancora”, dichiara mentre si impegna a coprire le scritte dei manifesti. “È un gesto volgare e offensivo”, chiosa la signora, divenuta conosciuta grazie ad un video virale sul web. “Lunedì andrò a fare la denuncia in questura” afferma Daniele Nahum sottolineando l’assoluta urgenza di svolgere un consiglio comunale sul tema dell’antisemitismo, “perché è diventata un’urgenza su Milano, come gli attacchi fisici: c’è un’aggressione a settimana”, afferma il consigliere ai nostri microfoni.