Il 7 ottobre la cerimonia per i Giusti del Giardino Virtuale del Monte Stella

Italia

di Redazione

Al Giardino dei Giusti di Milano, mercoledì 7 ottobre 2020, si terrà una cerimonia, in forma privata, per la consegna delle pergamene intitolate a dodici nuovi Giusti inseriti nel Giardino Virtuale “Giusti del Monte Stella”

Ore 11 Cerimonia per i Giusti del Giardino Virtuale del Monte Stella
Ore 17 Visita guidata
Ore 18 Concerto di pianoforte e violino e letture dell’attore Massimiliano Speziani
in diretta streaming

L’Associazione per il Giardino dei Giusti di Milano (composta da Comune di Milano, Gariwo e UCEI) ha organizzato per mercoledì 7 ottobre alle ore 11, presso il Giardino di Milano, la cerimonia in forma privata per la consegna delle pergamene intitolate a dodici nuovi Giusti inseriti nel Giardino Virtuale “Giusti del Monte Stella”, lo spazio virtuale creato nel 2017 sul sito di Gariwo (https://it.gariwo.net/giardini/giardino-virtuale/) per accogliere le segnalazioni e le testimonianze dei cittadini su figure dimenticate o sconosciute meritevoli di essere ricordate.

La cerimonia, originariamente prevista per il 6 marzo 2020 durante le celebrazioni della Giornata dei Giusti dell’Umanità, era stata annullata a causa del divieto di partecipare a riunioni pubbliche disposto per contenere l’epidemia da Covid-19, ed è stata riprogrammata per il 7 ottobre nel rispetto delle regole vigenti.

Interverranno il Presidente del Consiglio comunale Lamberto Bertolè per i saluti istituzionali, il Presidente di Gariwo Gabriele Nissim e il vicepresidente dell’UCEI Giorgio Mortara, che ricorderanno le motivazioni del riconoscimento attribuito ai nuovi Giusti del Giardino Virtuale, rappresentati dai loro familiari, ai quali saranno consegnate le pergamene.

La scelta dell’Associazione per il 2020 per il Giardino Virtuale, ratificata dal Comitato dei Garanti, si è diretta su figure esemplari che si sono distinte per aver reagito alle sopraffazioni e alle ingiustizie in difesa di altre persone e della dignità umana. Sono: Francesco Quaianni, Emily Bayer, Padre Italo Laracca, Carlo Bianchi, Padre Andrey Sheptytskyy, Famiglia De Regibus, Leonilde Simonazzi, Reinhold Chrystman, Carlo Tagliabue, Nella Molinari e Luigi Cortile, cittadini che, durante la Seconda guerra mondiale, hanno salvato gli ebrei rischiando la vita.

Oltre a loro è stato scelto anche Franco Basaglia, lo psichiatra che introdusse in Italia una nuova terapia per i disturbi mentali, fondata sul rispetto dei pazienti, e pose le basi della Legge 180, detta poi “Legge Basaglia”, di riforma dell’assistenza psichiatrica con la chiusura dei manicomi.

La cerimonia si svolgerà nell’Anfiteatro “Ulianova Radice”, che nel pomeriggio dalle ore 18 ospiterà il concerto del Duo Lazzaroni, formato dalla pianista e clavicembalista Angela Lazzaroni e dal violinista Carlo Lazzaroni. Il programma prevede opere di Mozart (Sonata in Sol Maggiore KV 293), Dvorak (Sonatina op.100), Williams (Schindler’s List) e Piovani (La vita è bella).
Il concerto sarà introdotto dalle letture dell’attore Massimiliano Speziani.

Per ragioni organizzative e per contenere il numero dei partecipanti ai fini della prevenzione del contagio, il concerto è su invito. Poiché i posti sono limitati, il concerto e le letture saranno trasmessi in diretta streaming sulla pagina Facebook di Gariwo dal link: gariwo.net/diretta

Prima del concerto, alle ore 17, è prevista una visita guidata del Giardino, creato nel 2003 per onorare le donne e gli uomini che in ogni parte del mondo hanno aiutato le vittime dei genocidi, delle persecuzioni, dei regimi totalitari.

Per partecipare alla visita, scrivere a: segreteria@gariwo.net o chiamare il numero: 02 36707648.

 

Le biografie dei nuovi Giusti del Giardino Virtuale, disponibili per esteso sul sito di Gariwo:

Francesco Quaianni, dopo l’8 settembre ’43 grazie al suo impiego operò in favore degli antifascisti e partigiani dapprima come semplice funzionario poi come facente parte della organizzazione segreta S.I.N.;
Emily Bayer, cittadina tedesca e reclutata per lavorare presso il comando tedesco di Milano, ha offerto alla signora Clara Schwarz, alla madre e sorelle – di origine ebraica – ospitalità gratuita in un suo appartamento, dove la famiglia ha abitato fino alla fine della guerra;
Padre Italo Laracca, ha operato per il bene della popolazione di Velletri colpita duramente dall’avanzata bellica sul fronte laziale durante la Seconda guerra mondiale ma anche successivamente, realizzando un orfanotrofio e divenendo figura di riferimento per tutti i bisognosi;
Carlo Bianchi, fondatore nel dicembre del 1943 del “Centro di assistenza Legale e Medica Card. Schuster” già “Carità dell’Arcivescovo”, tuttora operante e primo fra i centri di assistenza medica per gli indigenti milanesi. Attivo con mons. Andrea Ghetti nell’OSCAR, animatore del Giornale clandestino “il ribelle” con mons. Giovanni Barbareschi, fino all’arresto per delazione il 27 aprile e salvatore della famiglia ebrea Sonnino Shapira;
Padre Andrey Sheptytskyy, grande oppositore delle ideologie comunista e nazista che in una lettera pastorale del 1942 chiedeva ai suoi fedeli di aiutare la popolazione ebraica e non collaborare con gli occupanti nella realizzazione del loro piano genocida. Per due volte inviò una protesta contro lo sterminio degli ebrei a Himmler. Salvò dalla morte più di cento ebrei;
Famiglia De Regibus (Antonio e Margherita, con la figlia Fiorentina). Nascosero e salvarono la famiglia ebrea di Riccardo Ancona ed Ester Foa, con la figlia Valeria, che nella loro casa attesero il momento per fuggire in Svizzera;
Leonilde Simonazzi, diede soccorso con coraggio e disinteresse, a ebrei – conoscenti o estranei – aiutandoli a espatriare in Svizzera e aiutandoli in altri modi. Con la madre Luigia diede anche sostegno alla Resistenza milanese. Ha ricevuto il riconoscimento di Giusta tra le Nazioni dallo Yad Vashem;
Reinhold Chrystman, ha salvato quasi 700 ebrei – tra cui la zia e i cugini di Klinger -, molti dei quali erano bambini, in una fabbrica di vetro a Piotrków Trybunalski (vicino a Lodz, in Polonia). Diede loro permessi di lavoro e creò un rifugio per i bambini;
Carlo Tagliabue, Direttore della Pia Casa Incurabili, nonostante la sua iniziale adesione al fascismo sfidò la polizia con suo grave rischio personale nascondendo nel reparto femminile della struttura una trentina di donne ebree. Diede loro la divisa degli ospiti della Pia Casa e le custodì, le nutrì vigilando attentamente sulla loro incolumità;
Nella Molinari e Luigi Cortile, salvarono diverse famiglie ebree permettendo loro un passaggio verso la Svizzera. Il Maresciallo fu purtroppo scoperto e arrestato. Morì a Mauthausen, pagando con la vita la sua generosa umanità;
Franco Basaglia, il principale promotore del concreto cambiamento della psichiatria: grazie alle sue teorie e all’esperienza messa in pratica nei manicomi di Gorizia e Trieste, ha ridato diritti e dignità a migliaia di persone.

Su proposta di Gariwo, nel 2012, il Parlamento Europeo ha proclamato il 6 marzo “Giornata europea dei Giusti” per commemorare coloro che si sono opposti con responsabilità individuale ai crimini contro l’umanità e ai totalitarismi.
Dal 2018 la Giornata dei Giusti dell’umanità è divenuta solennità civile in Italia ed è celebrata con decine di iniziative nelle scuole e nei Giardini dei Giusti sorti in tutto il Paese.