I principali leader europei chiedono a Netanyahu di rinunciare all’annessione degli insediamenti

di Paolo Castellano

I principali leader europei hanno inviato delle lettere personali all’attuale premier d’Israele Benjamin Netanyahu per chiedergli di rinunciare all’applicazione della sovranità israeliana sui territori della Giudea e Samaria. Inoltre, nelle missive viene chiesto di risolvere la questione israelo-palestinese attraverso gli strumenti forniti al diritto internazionale, evitando le azioni unilaterali.

Come ha riportato Israel National News, nei giorni scorsi il presidente francese Emmanuel Macron ha inviato un messaggio a Netanyahu in cui si leggono queste parole: «Con uno spirito amichevole, chiedo al vostro governo di non adottare misure unilaterali. Un simile atto minerebbe la stabilità in Medioriente». Anche dal Regno Unito giungono simili appelli. Funzionari israeliani ed europei hanno infatti affermato che il primo ministro inglese Boris Johnson abbia inviato una lettera percorrendo le orme del proprio omologo francese. Tuttavia, non è ancora noto se la cancelliera tedesca Angela Merkel abbia fatto lo stesso.

Anche Pedro Sánchez, presidente del governo spagnolo, ha inviato un messaggio a Netanyahu in cui si appella al diritto internazionale: «Siamo convinti che debba essere rispettato il diritto internazionale e che debba essere raggiunta una soluzione a due stati, secondo le risoluzioni delle Nazioni Unite». Una copia della lettera è stata inviata anche al ministro della Difesa Benny Gantz.

Secondo i media israeliani, anche il premier italiano Giuseppe Conte ha espresso le sue critiche sulla futura mossa dell’amministrazione Netanyahu: «I negoziati con i palestinesi devono essere rinnovati e bisogna raggiungere una soluzione a due stati sulla base del diritto internazionale». Come il collega spagnolo, Conte ha inoltrato il suo messaggio a Gantz.

L’annessione degli insediamenti in Cisgiordania e della Valle del Giordano fa parte dell’accordo tra i leader dei due partiti di maggioranza – Netanyahu e Gantz – che stanno attualmente guidando il governo israeliano. L’estensione della sovranità di Israele dovrebbe avvenire il 1 lugio 2020. L’annuncio ha causato molte polemiche in Europa.