Grande festa per i 99 anni di Elio Toaff

Italia

La comunità ebraica di Roma e oltre 700 giovani, tra bambini e ragazzi di asilo, elementari, medie e liceo della scuola ebraica della Capitale, hanno festeggiato oggi i 99 anni del Rabbino capo emerito Rav, Elio Toaff. Una mimosa al cioccolato di 20 Kg è stata portata a Roma, in largo Stefano Gaj Tachè sotto la finestra dell’abitazione del rabbino, che si è affacciato sorridente per salutare il pubblico numeroso. Tra i presenti, il presidente della Comunità Ebraica di Roma, Riccardo Pacifici.

«Secondo una tradizione ebraica, auguriamo al nostro rabbino emerito Elio Toaff di arrivare a 120 anni, che erano gli anni in cui è morto Mosè», ha detto Pacifici. «Lo abbiamo voluto fare con una formula più simpatica, meno istituzionale e più popolare», attraverso il coinvolgimento dei bambini, che hanno intonato in ebraico e poi in italiano un corale «tanti auguri a te».

Toaff è stato «l’uomo della ricostruzione, l’uomo che da quando si è insediato nella nostra comunità ha lavorato sopratutto a ridare fiducia sotto il profilo morale ad una comunità che era sfasciata, distrutta, demoralizzata all’indomani della shoah», prosegue Pacifici.

«Desidero esprimere i più sentiti auguri per i suoi 99 anni al Rabbino Emerito della Comunità Ebraica di Roma, Elio Toaff – ha dichiarato in una nota il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti -. Figura storica e simbolo dell’ebraismo italiano, è riuscito con saggezza e tenacia a guidare la sua comunità fuori dall’oblio delle leggi razziali e della Shoah».

«È con grande commozione e gioia che desidero porgerLe, a nome mio personale e a nome di tutte le romane e i romani, gli auguri più sinceri e affettuosi per il Suo compleanno – ha scritto il sindaco di Roma Ignazio Marino -. È una giornata, questa  che tutta la nostra comunità vuole dedicarLe a testimonianza del profondo affetto e senso di gratitudine che Roma e il nostro Paese nutre nei Suoi confronti. Queste novantanove pagine di storia e di vita personale hanno illuminato il nostro cammino per un intero secolo. Radice profonda di un albero fiero e copioso di frutti, maestro di vita e partigiano, oggi La festeggiamo per la sapienza e la passione, la sete di conoscenza e di dialogo, l’umiltà e la generosità che solo i grandi sanno avere», prosegue la missiva, recapitata oggi.