Milano ricorda la Shoah: il 27 gennaio al Conservatorio un concerto di “Musica Degenerata”

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In occasione del XXII Giorno della Memoria, l’Associazione Figli della Shoah in collaborazione con il Conservatorio G. Verdi di Milano, la Fondazione CDEC, la Fondazione Memoriale della Shoah di Milano e la Comunità Ebraica di Milano organizza il concerto istituzionale dedicato alla cittadinanza milanese. Tema della manifestazione di quest’anno è la Musica Degenerata. Nel corso della serata verranno riproposti alcuni componimenti musicali di artisti italiani e stranieri considerati degenerati dal regime nazista e fascista che isolarono, screditarono o vietarono tali opere.

“Ci sembrava importante dare quest’anno risalto alla persecuzione che fu messa in atto, dal regime nazista in Europa e da quello fascista in Italia, contro la Musica definita ‘degenerata’ – spiega a Mosaico Daniela Dana Tedeschi, presidente dell’Associazione Figli della Shoah -. Il jazz, lo swing e il blues divennero lo strumento di resistenza dei musicisti perseguitati, negati ed eliminati dalla macchina dello sterminio. Riscopriremo insieme, ascoltando il programma musicale ed alcune testimonianze, come molti musicisti, cantanti famosi e grandi orchestre dell’epoca aggirarono l’ostacolo continuando a suonare la loro Entartete Musik“.

L’orchestra Jazz del Maestro Pino Jodice, con la partecipazione dei studenti del Conservatorio G. Verdi di Milano, eseguirà tra gli altri,  brani di Gorni Kramer, Pippo Barzizza, il Trio Lescano, Coco Schumann e Franco Cerri.

Condurranno la serata Claudio Ricordi e Luca Bragalini. Letture di Testimonianze a cura di Claudio Moneta.

La serata ha il patrocinio della Presidenza del Consiglio e dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane

Ideazione: Daniela Dana e Lydia Cevidalli
Coordinamento Associazione Figli della Shoah