Usa: ucciso il fisico nucleare Nuno Loureiro 

Mondo
di Anna Balestrieri
Considerato un ricercatore di spicco nello studio della dinamica dei plasmi magnetizzati, era un noto sostenitore di Israele. È stato trovato morto all’interno della sua abitazione, colpito da diversi colpi di arma da fuoco. 

Un grave episodio scuote la comunità scientifica e la città di Brookline, vicino a Boston. Nuno Loureiro, 47 anni, direttore del Plasma Science and Fusion Center del MIT,è stato trovato morto all’interno della sua abitazione, colpito da diversi colpi di arma da fuoco. Le autorità locali hanno confermato che il ricercatore è stato trasportato d’urgenza in ospedale, dove è stato dichiarato deceduto nelle prime ore del mattino.

Indagini ancora in corso

Secondo quanto comunicato dall’Ufficio del Procuratore della Contea di Norfolk, le circostanze dell’omicidio sono ancora in fase di accertamento. Al momento non sono stati forniti dettagli su sospetti o possibili moventi. Diverse organizzazioni ebraiche hanno ipotizzato online che il professore possa essere stato preso di mira per le sue convinzioni politiche, essendo un noto sostenitore di Israele, ma queste informazioni non sono state confermate.

Una carriera scientifica di rilievo

Loureiro, di origine ebraica, si era unito alla facoltà del MIT nel 2016 e nel 2024 era stato nominato direttore del Plasma Science and Fusion Center. Era considerato un ricercatore di spicco nello studio della dinamica dei plasmi magnetizzati, con competenze su fenomeni come le tempeste solari e lo sviluppo di energia da fusione pulita, campo chiave per affrontare la crisi climatica.

Reazioni della comunità scientifica e della diaspora ebraica

La notizia ha suscitato profonda costernazione tra colleghi e studenti del MIT, oltre che tra le organizzazioni ebraiche internazionali. Molti hanno espresso solidarietà alla famiglia e preoccupazione per la sicurezza dei ricercatori pubblicamente impegnati in questioni politiche.

Un’indagine aperta e complessa

Le autorità di polizia hanno dichiarato che l’indagine è ancora in corso, senza escludere alcuna pista. Il caso attira attenzione anche per la figura eminente del professore e per il possibile intreccio tra motivazioni politiche e criminali. La comunità scientifica resta in attesa di aggiornamenti ufficiali.