di Angelo Pezzana
[La domanda scomoda] È iniziata una nuova fase della storia nel Medio Oriente. Si sta finalmente arrivando alla vittoria di Israele. Perché i media e tutta la sinistra politica non se ne accorgono? Risposta scontata: non vogliono né vedere, né sentire la verità, quella che Netanyahu ha spiegato per 45 minuti all’Assemblea Generale dell’Onu. Mentre lo faceva 77 paesi, quasi tutti musulmani e africani (ma c’erano anche Spagna, Slovenia e Irlanda. E pure San Marino, nel suo piccolo) hanno abbandonato l’aula per non sentirlo.
Invece dovrebbero essere le democrazie occidentali ad abbandonare l’ONU (e non solo l’aula). La sinistra occidentale, esattamente come i paesi che hanno abbandonato l’aula delle Nazioni Unite, ha deciso deliberatamente di ignorare la realtà. Sta continuando a ripetere la tesi del “genocidio” israeliano a Gaza e su questa menzogna cattura milioni di elettori.
A New York sta vincendo Zohran Mamdani, il primo sindaco musulmano e dichiaratamente antisionista nella città che ospita la più grande comunità ebraica del mondo (fuori Israele).
Il pogrom del 7 ottobre, organizzato per distruggere Israele, non è ancora rimosso dalla memoria collettiva, ma annacquato dai media. Come ha fatto, ad esempio, l’inviata Rai Lucia Goracci che ha definito una “notizia falsa” quella dei bambini ebrei bruciati vivi nei kibbutz conquistati da Hamas. E non è un caso isolato, anzi. Mentre scriviamo Maurizio Molinari è stato censurato dall’Ordine dei giornalisti del Lazio per avere osato criticare Francesca Albanese. Le tre testate italiane più diffuse, il Corriere della Sera, La Repubblica e La Stampa, fanno a gara a chi spara di più contro Netanyahu. La bufala del “genocidio” viene diffusa anche da Amnesty International, detta Amnesy perché pubblica solo quello che vuole ricordare. Liberarsi degli ebrei “è antica vocazione” come ci ricorda Niram Ferretti nel suo ultimo libro Maledetto Israele. Per intellettuali di sinistra come Anna Foa, le azioni di Netanyahu causano il nuovo antisemitismo. Nella realtà dei fatti, l’antisemitismo moderno è alimentato dall’islam politico e dai suoi alleati: la sinistra e il mondo del volontariato ostile a Israele, come quello che ha organizzato la Global Sumud Flotilla, solo per sfidare il blocco navale e portare aiuti direttamente ad Hamas. Sono loro che stanno aizzando una mobilitazione permanente contro Israele e contro tutti coloro che considerano “complici”, fra cui il governo Meloni. Per fortuna, nonostante l’onda antisemita, il governo Meloni tira dritto: come il Papa e otto paesi arabi e islamici, approva il piano di pace di Trump e Netanyahu. Infine: evviva i video di Ciro Principe, dopo il successo che hanno destato il mese scorso presso tutti quelli che li hanno visti. Un successo che sicuramente si ripeterà.
Con questa ultima puntata della rubrica “La domanda scomoda” salutiamo Angelo Pezzana che va in pensione. La redazione, i lettori e la Comunità Ebraica di Milano lo ringraziano per l’impegno, l’intelligenza e la professionalità con cui ha scritto per noi in questi lunghi anni, raccontandoci con spirito battagliero l’Attualità. Grazie Angelo!



