Leonardo DiCaprio investe nel real estate israeliano: sarà tra i co-proprietari del nuovo luxury hotel di Herzliya

Personaggi e Storie

di Pietro Baragiola
Il premio Oscar Leonardo DiCaprio sarà uno dei co-proprietari del nuovo luxury hotel che in questi giorni ha ottenuto l’approvazione dal Comitato per l’urbanistica e l’edilizia di Tel Aviv e verrà edificato a Herzliya Marina.

Secondo il quotidiano finanziario Globes, DiCaprio deterrà il 10% di questo hotel ecologico mentre il resto della struttura sarà di proprietà del colosso immobiliare Hagag Group e dei fratelli multimilionari Ahikam e Lior Cohen.

Il progetto, ideato da Rani Zeese Architects, è stato inizialmente annunciato nel 2018 e depositato nel 2024 con un piano iniziale di 10.000 metri quadrati. Questa planimetria però è stata più volte modificata e le stime aggiornate prevedono un complesso di due edifici che si estenderanno su un’area di 51.000 metri quadrati vicino alla spiaggia, con 14 piani e 365 camere distribuite tra i due palazzi.

I servizi includeranno una grande piscina, un centro congressi, spazi commerciali, ristoranti, un porto turistico accessibile direttamente dall’hotel e 8.000 metri quadrati di parcheggio sotterraneo.

“Questa struttura servirà da modello per la costruzione di tutti gli hotel che in futuro si affermeranno rispettosi dell’ambiente” ha dichiarato DiCaprio durante l’annuncio ufficiale della sua collaborazione nel 2018.

L’attenzione alla sostenibilità è un aspetto fondamentale che ha spinto l’attore di Hollywood e grande attivista ambientale ad accettare la collaborazione con l’Hagag Group. Per tenere fede agli accordi, l’albergo rispetterà tutti gli standard stabiliti dal Green Building Council americano in modo da ottenere la certificazione LEED.

Non è ancora prevista una data di completamento della struttura ma il progetto ha già attirato diverse attenzioni indesiderate, volte a criticare DiCaprio per i suoi legami con Israele.

Il rapporto tra DiCaprio e Israele

Il rapporto di DiCaprio con Israele risale ad almeno vent’anni fa, quando l’attore ha iniziato a frequentare la top model israeliana Bar Refaeli, conosciuta ad una festa nel 2005. La loro relazione è durata per i successivi 6 anni.

Negli ultimi tempi la star di Hollywood, il cui patrimonio netto si aggira attorno ai 300 milioni di dollari, ha investito più volte nelle iniziative israeliane: nel 2011 ha partecipato con un investimento di 4 milioni di dollari alla crescita dell’app israeliana Mobli, specializzata nella condivisione di foto e video e successivamente chiusa nel 2016; nel 2021, invece, ha investito una somma non divulgata nella startup di carne coltivata Aleph Farms, con sede a Rehovot, per offrire alternative ecosostenibili alla dieta di tutti.

Nonostante queste attività non abbiano mai attirato grandi critiche nei confronti di DiCaprio, il suo recente investimento nella struttura di Herzliya è stato preso di mira da migliaia di fan filopalestinesi e attivisti politici.

“Mentre Gaza muore di fame, Leonardo DiCaprio costruisce un hotel di lusso in Israele” ha scritto sul proprio profilo X lo scrittore e attivista Shaun King. “Sta traendo profitto dall’apartheid durante un genocidio.”

Sono sempre di più i commenti sui social che accusano DiCaprio di ipocrisia e invitano persino i fan più accaniti a boicottare tutti i progetti cinematografici dell’attore per spingerlo a chiudere ogni collaborazione con lo Stato d’Israele.

“Boicottate DiCaprio, i suoi film e tutte le aziende che sostengono chi uccide e affama persone innocenti” ha scritto un utente su Instagram.

Ad oggi l’attore non ha ancora risposto a questi commenti ma la sua collaborazione con l’hotel di Herzliya rimane tutt’ora attiva.