di Ludovica Iacovacci
L’evento organizzato dal movimento degli studenti palestinesi in Italia e previsto per il 5 marzo alle ore 15 presso la Facoltà di Fisica dell’Ateneo italiano. Gli ospiti invitati erano Maya Issa, attivista del movimento degli studenti palestinesi in Italia, e Davide Piccardo, direttore del quotidiano La Luce ed editore del libro.

L’Università La Sapienza di Roma ha annullato l’evento intitolato “Palestina e resistenza: una voce dall’interno”, presentazione del libro Le spine e il garofano dell’ex capo politico di Hamas Yahya Sinwar, ucciso da Tzahal nella zona di Tal Al-Sultan a Rafah nella Striscia di Gaza il 17 ottobre 2024.
L’evento è stato organizzato dal movimento degli studenti palestinesi in Italia e previsto per il 5 marzo 2025 alle ore 15 presso la Facoltà di Fisica dell’Ateneo italiano. Gli ospiti invitati erano Maya Issa, attivista del movimento degli studenti palestinesi in Italia, e Davide Piccardo, direttore del quotidiano La Luce ed editore del libro con la casa editrice Editori della Luce.
Il movimento degli studenti palestinesi scriveva sulle sue piattaforme che l’evento “rappresenta un’importante occasione per approfondire la comprensione della questione palestinese” non mancando riferimenti al “genocidio di Gaza e la pulizia etnica in corso nel resto della Palestina” attraverso l’intervento di “voci autorevoli”. Secondo gli organizzatori, l’evento non avrebbe dovuto essere una semplice presentazione letteraria ma “un momento di riflessione e confronto su un tema di urgente attualità” con l’obiettivo di “far luce su una realtà spesso distorta dai media mainstream”. Ingresso libero.
Il 27 febbraio 2025 l’Università La Sapienza ha negato e cancellato l’iniziativa già preventivamente autorizzata il 14 febbraio.
“È un’iniziativa pericolosa” ha detto il presidente dell’UCEI Noemi Di Segni ai microfoni di Adnkronos, paragonando l’evento “all’apologia del fascismo e incitamento a commettere reato, non solo all’odio ma proprio alla matrice di terrorismo organizzato. Penso – conclude Di Segni – che nessun genitore auspicherebbe che il figlio studente entrasse a ‘studiare’ in una simile aula, su simili libri. Non è per questo scopo che investiamo nelle università e studi accademici”.
A commento dell’annullamento dell’incontro, il presidente dell’UGEI Luca Spizzichino ha affermato: “Le università devono essere spazi di conoscenza e dialogo, non un palcoscenico per chi diffonde odio e violenza. Non possono trasformarsi in strumenti di revisionismo ideologico che travisa la realtà, spacciando per “resistenza” il massacro di civili innocenti”.
Il movimento degli studenti palestinesi, al netto della cancellazione dell’iniziativa, ha parlato di “complicità sistemica”. “Non possiamo tollerare ipocrisia” ha scritto il gruppo sulle sue piattaforme. Invocando all’intifada, ha promesso il regolare svolgimento dell’evento.