di Redazione
Martedì 22 marzo si è tenuto il Consiglio della Comunità Ebraica di Milano con tre punti all’ordine del giorno: l’approvazione di tre verbali precedenti, la scelta dei membri per le commissioni per il futuro della palazzina di via Eupili e del regolamento CEM e lo stato dell’arte dell’appalto ristorazione CEM (RSA e Scuola).
Prima della discussione su punti in agenda, Ilan Boni ha elogiato l’impegno di Milo Hasbani nell’assistere i profughi provenienti dagli scenari di guerra in Ucraina. Hasbani ha poi illustrato nel dettaglio i meccanismi dell’assistenza umanitaria che attualmente la CEM insieme all’UCEI sta mettendo in campo per fornire vitto e alloggio a chi fugge dal conflitto. Hasbani ha espresso preoccupazione per il futuro, sostenendo che nelle prossime settimane potrebbero crescere i flussi migratori verso l’Italia poiché i paesi del Nord ed Est Europa, in particolare la Polonia, stanno esaurendo spazi e risorse per l’accoglienza. Questo perché, secondo i dati dell’ONU, ad oggi oltre 3 milioni di cittadini ucraini hanno lasciato il loro paese. Hasbani ha dunque lanciato un appello ai membri CEM che vogliono fornire assistenza ai profughi.
«Per ora abbiamo dato aiuto a due ragazze di 26 e 29 anni e a una famiglia di 5 persone. Poi, stiamo risistemando un appartamento che potrebbe accogliere 3 famiglie ma è vuoto. In questi giorni stiamo raccogliendo mobili e altre cose per rendere vivibile il locale. Inoltre, domenica 27 marzo ci sarà una raccolta umanitaria davanti al Memoriale della Shoah insieme ai City Angels e altre associazioni ebraiche. Per quanto riguarda la CEM, ci sarà un’ulteriore raccolta che avverrà questo venerdì 25 dalle 8.30 fino alle 15.30 davanti alla nostra scuola. Si potranno portare vestiti e prodotti sanitari», ha sottolineato Hasbani.
Dopo l’appello di Hasbani, il Consiglio ha approvato tre precedenti verbali con voto unanime. Poi, sono stati scelti i membri delle commissioni per la gestione degli spazi in via Eupili e per lo Regolamento CEM.
Per la Commissione Eupili sono stati nominati Alfonso Sassun, Ilan Boni, Milo Hasbani, Antonella Musatti, Rony Hamaui, Gianemilio Stern, Silvio Tedeschi.
Invece per la Commissione Regolamento CEM sono stati nominati Roberto Jarach, Raffaele Besso, Ruben Pescara, Rony Hamaui e Alfonso Sassun.
Dopo le nomine alle commissioni, ha preso la parola Rav Alfonso Arbib che ha commentato la parashà della settimana. Rav Arbib ha brevemente analizzato la parashat Sheminì che riguarda gli animali permessi e vietati, sostenendo che nella storia ebraica ci sono state molte interpretazioni sui particolari di questa mitzvah. Rav Arbib ha condiviso con gli astanti la sua interpretazione del Midrash Tatshem. «Il primo divieto nella storia umana è stato quello di non mangiare dall’albero della conoscenza. I commentatori si sono fatti molte domande sulla natura di questo albero e dell’alimento vietato. Per non parlare poi dei motivi del divieto. Non sappiamo nulla di tutto ciò. Nel midrash, viene detta una cosa particolare, i protagonisti affermano che quell’albero è vietato, l’albero del bene e del male. Quell’albero però si è sempre chiamato così? L’interpretazione ci dice che l’albero assume quel nome a seguito di quello che è successo, dopo che l’uomo ha conosciuto il male». Rav Arbib ha poi sottolineato che all’uomo era permesso tutto, tuttavia bisogna ricordarsi che noi non siamo padroni del mondo: il divieto alimentare come altri divieti ci rammenta che l’essere umano ha dei limiti e valicarli scatena delle conseguenze.
Terminato l’intervento di Rav Arbib, il Consiglio ha discusso sullo stato dell’arte dell’appalto della ristorazione CEM (RSA e Scuola). Alfonso Sassun e la coordinatrice del gruppo sulla ristorazione Giuditta Ventura hanno illustrato nel dettaglio i punti forti e deboli della gestione della mensa.
Infine, nello spazio per le comunicazioni varie, Sara Modena ha anticipato che sono attivi i preparativi per la festa di Yom HaAtzmaut del 4 maggio in collaborazione con le associazioni ebraiche. Dopo di lei, il presidente Walker Meghnagi ha annunciato che Roberta Vital sarà sua portavoce con delega alla comunicazione del presidente. Una fiducia rinnovata che è stata apprezzata dalla stessa Vital in un suo breve intervento.