il ritorno a Barcellona e le radici catalane
Articoli scritti da admin
Sembra che il mio vicino di casa sia ebreo
Anzi, ormai è una certezza. Non me ne sono reso conto da solo. E non me ne ha avvertito lui, nei rapidi incontri mattutini, quando ci si saluta appena e ci si incrocia assonnati prima di metterci in strada per i nostri rispettivi itinerari di lavoro. Me lo ha fatto presente lallarmata padrona dellabitazione che occupa in quanto affittuario.
Un esperimento fallito di apartheid sovietico
il primo in Italia ad essere dedicato esclusivamente alla curiosa e singolare (anzi unica) esperienza della regione autonoma ebraica in URSS. Quindi colma una lacuna, anche se la prospettiva da cui muove lautore è anchessa, per molti versi, singolare.
È noto che nel marzo 1928 una risoluzione governativa sovietica stabilì un Distretto nazionale riservato allinsediamento ebraico in una regione dellestremo oriente siberiano, alla confluenza di due fiumi: il Bira (un affluente del grande Amur) e il Bidzhan. Questa scelta avvenne dopo che un apposito comitato aveva esaminato la possibilità di creare un insediamento ebraico nel Caucaso.
A luglio il Congresso dell’Unione
si terrà a Roma il 5° Congresso ordinario dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane.
LUnione (UCEI) è lente rappresentativo degli ebrei in Italia. Tra i suoi compiti rappresentare e tutelare le Comunità e lebraismo italiano in genere di fronte al Governo e alle altre autorità; provvedere alla conservazione delle tradizioni ebraiche; tutelare limmagine dellebraismo; provvedere alla preparazione dei rabbini, di funzionari di culto e di insegnanti di ebraismo; promuovere rapporti con Israele e con la diaspora; rappresentare lebraismo italiano negli enti a carattere internazionale.
Gala per il Centro Luigi Einaudi di Gerusalemme
per il Centro Luigi Einaudi di Gerusalemme.
Antisemitismo e assimilazione: una via d’uscita
di Ilan Halimi compiuto da estremisti islamici ha portato alla ribalta la comunità ebraica europea. Nonostante la chiara matrice antisemita dellomicidio, la reazione da parte delle istituzioni ebraiche è avvenuta con estremo ritardo e si sono dovuti attendere diversi giorni prima che una risposta organizzata prendesse corpo con le manifestazioni
Sergio Della Pergola e il dopo-elezioni israeliane
commenta Sergio Della Pergola è in ogni caso una scommessa vinta. Lo studioso, protagonista di una serata straordinaria nella sede dellAdei milanese, invitato dal Nuovo Convegno, ha offerto ai presenti un commento a caldo sugli esiti delle elezioni israeliane. Della Pergola ha dato un contributo
Camminando sull’acqua
è un agente speciale del Mossad, è uno molto cattivo e apre il film con la spietata uccisione di un esponente di Hamas davanti agli occhi di suo figlio. In seguito a un trauma, il suicidio della moglie, gli vengono affidati incarichi meno impegnativi come, appunto, la ricerca di un criminale di guerra nazista scampato alla giustizia. Eyal si ritrova quindi a seguire i due nipoti del nazista, Pia e Axel.
La sceneggiatura scritta da Gal Uchovsky, personaggio di spicco e molto influente in Isreale, è la punta di diamante di questo film che ha il raro dono di non appesantirsi mai nonostante il soggetto metta in gioco moltissimi punti caldi della storia contemporanea, della società, del vivere politico delle donne e degli uomini.
Pro Judaeis
allinizio della sua introduzione, negli ultimi anni la considerazione storiografica di cui hanno beneficiato gli ebrei italiani va a colmare, almeno in parte, le lacune di quella che soltanto una dozzina di anni fa appariva come una storia ancora da scrivere” (lespressione è di David Bidussa). È un dato di fatto, uno dei modi in cui si è espressa la maggior attenzione al mondo ebraico nel corso almeno dellultimo decennio.
Tuttavia trovare un libro di ben 223 pagine che parli del filogiudaismo cattolico in un periodo in cui il cattolicesimo raggiunse, anche in Italia, punte elevatissime di antiebraismo, con il ritorno delle accuse e dei processi per omicidio rituale e una virulenza impressionante negli attacchi da parte della stampa e delle autorità cattolico-romane, è qualcosa che incuriosisce davvero. Che esista qualche nuova scoperta storica, qualche ritrovamento darchivio, qualcosa insomma che possa modificare lopinione corrente di un periodo in cui lantiebraismo di matrice religiosa raggiunse punte probabilmente mai viste prima in Italia ?
Informazione ebraica
informazione comunitaria: di fronte allo strapotere dei media e allemergere dei nuovi strumenti di informazione elettronica, la minoranza ebraica italiana deve cercare di adeguarsi alle sfide del momento per raggiungere e tenere in collegamento i propri iscritti e per rispondere alle continue sollecitazioni che provengono dallesterno.
Che cosa vuole dire fare informazione ebraica oggi? Quali obiettivi sono ancora da raggiungere? In che direzione dovranno evolversi i mezzi di comunicazione?
Democrazia: “arma segreta” di Israele
del fatto che Israele possieda unarma segreta. Uno strumento straordinario che consente allo Stato ebraico di tenere a bada nemici folli e bestiali, enormemente superiori nelle forze e nei numeri. Si è parlato di tecnologia militare davanguardia, di bomba atomica, si è fatto il mito di uno dei migliori servizi di intelligence al mondo, si sono descritti mirabolanti e avveniristici sistemi di sicurezza, come gli strumenti antimissile che secondo alcuni sarebbero montati a bordo degli apparecchi di linea della compagnia di bandiera ElAl. Viene poi il momento in cui lunica democrazia del Medio Oriente sfodera la sua vera arma segreta. Lo fa, di consueto, di martedì. Senza turbare i normali ritmi di lavoro, senza mandare a spasso per giorni e giorni intere scolaresche, senza fermare il Paese. Lo fa, di consueto, con una passione che non cede al caos, con un calore che non lascia spazio alle prevaricazioni. Perché la vera arma segreta di Israele, la vera bomba della democrazia ebraica, è chiamare i cittadini ad imbracciare la scheda elettorale.
Il caso della Voce di Mantova: incontro stampa
tirando fuori il vecchio stereotipo dell’ebreo, vuole colpire quei valori che noi rappresentiamo, e cioè la laicità e il diritto alla diversità. Quindi, non è a noi che si deve chiedere scusa, ma all’intera città”. Lo ha detto il presidente dell’UCEI, Claudio Morpurgo, a Mantova, dopo le vicende che hanno coinvolto uno dei due giornali locali, la Voce di Mantova .