Le parole sono di Arturo Schwarz, protagonista di uno degli incontri più intriganti in programma al Festival della Cultura ebraica di Milano, “Perché un ateo dall’età di 15 anni osserva lo shabbat”. L’appuntamento è per lunedì 30 settembre, alle 19, allo spazio Open Care.
Articoli scritti da Ilaria Myr
Festival / “Sono ateo e osservo lo shabbat, perché sono ebreo fin nel midollo delle ossa”
Le parole sono di Arturo Schwarz, protagonista di uno degli incontri più intriganti in programma al Festival della Cultura ebraica di Milano, “Perché un ateo dall’età di 15 anni osserva lo shabbat”. L’appuntamento è per lunedì 30 settembre, alle 19, allo spazio Open Care.
Gino Bartali, un “eroe normale”
Lo Yad Vashem di Gerusalemme ha riconosciuto Bartali Giusto fra le Nazioni. Il commento del presidente di Gariwo- La Foresta dei Giusti, Gabriele Nissim.
Festival / Jewish & the City: ne parla anche il TG
La presentazione del prossimo Festival di Cultura ebraica di Milano al TG Lombardia
Festival / Shabbat, non solo cholent….
di Joan Rundo
Ricette e delizie da tutto il mondo per festeggiare lo shabbat. Alcune di questi insieme ad altri piatti tipici, si potranno degustare domenica 29 settembre durante “Shabbat in tavola”, il convivio organizzato nell’ambito del Festival di Cultura Ebraica di Milano.
Festival / Shabbat, non solo cholent….
di Joan Rundo
Ricette e delizie da tutto il mondo per festeggiare lo shabbat. Alcune di questi insieme ad altri piatti tipici, si potranno degustare domenica 29 settembre durante “Shabbat in tavola”, il convivio organizzato nell’ambito del Festival di Cultura Ebraica di Milano.
La Siria è più vicina
di Luciano Assin
Zakhi Jumma’a, arabo israeliano, è stato ucciso in Siria dove era andato a combattere insieme ai ribelli. La notizia porta alla ribalta un problema non marginale: la presenza in Israele di un movimento islamico attivo.
La rivincita dei giovani Falasha
di Avi Shalom
Ad agosto si è conclusa l’ultima operazione di immigrazione che ha portato in Israele gli ultimi 450 ebrei dall’Etiopia. Oggi, dopo anni di emarginazione, le nuove generazioni di ebrei etiopi, figli degli immigrati giunti con i due ponti aerei degli anni ’80 e ’90, sono perfettamente integrati. E i successi nella vita pubblica israeliana lo dimostrano.
Shtisel, una storia d’amore a Mea Shearim
di Avi Shalom
La soap che scardina stereotipi e preconcetti sugli ortodossi, e che è già diventata un cult
Adon HaSelichot in versione techno pop
Melodie elettroniche e orientaleggianti per uno dei canti liturgici di Rosh Hashanà
Gli israeliani che aiutano le vittime della guerra in Siria
La Israeli Flying Aid è l’associazione no profit che, sotto mentite spoglie, è riuscita a prestare soccorso a migliaia di civili siriani.
“Sveglia! E’ Rosh Hashanà!”
Si chiama “Wake up World” ed è una app per bambini che permette di sentire il suono dello shofar semplicemente soffiando dentro il microfono dello smartphone. Il tutto accompagnato da una storiella in rima con una grafica davvero accattivante.