Israele laboratorio creativo

Israele laboratorio creativo

Feste/Eventi

di Daniela Cohen

Israele laboratorio creativo
Israele laboratorio creativo

Il desiderio di condividere il proprio stupore, suscitato da un primo viaggio in Israele da parte dell’artista multimediale Maurizio Turchet e che ha portato a un incredibile numero di lavori fotografici messi online su www.israeleoggi.eu, un sito appositamente creato, si è infine trasformato in una bella mostra voluta dal Consiglio di Zona 3 del Comune di Milano che l’ha ospitata dal 14 dicembre scorso al 12 gennaio in una grande sala di via Sansovino 9, per poi trasferirla con nuove immagini presso la Biblioteca Civica Valvassori Peroni, nell’omonima via al 56, dove rimane a disposizione del pubblico fino all’11 febbraio. Il catalogo è sfogliabile ondine dal link: http://it.calameo.com/books/000141112562403a77a26?sid=85e2d8ed369d8b8322bbcaea983f1388

Maurizio Turchet ha voluto esprimere il punto di vista di un laboratorio: ha messo assieme l’accademia d’arte visiva, le architetture avveniristiche, le ricerche archeologiche sul territorio fino al design che confina con l’arte vera e propria. Si possono ammirare fabbriche alchemiche dei prodotti del Mar Morto, che usano tecniche di fisica quantistica e, nei locali di Tel Aviv o nei quartieri abitati dagli studiosi ortodossi di Gerusalemme, osservare stili di vita curiosamente fotografati. Senza pretendere di raccontare tutto il presente, la mostra Israelab propone un punto di vista anticonformista e non convenzionale dell’onda creativa che investe oggigiorno questo Paese dalle molteplici sfaccettature.

In Israele, difatti, convivono tra le più eterogenee comunità multietniche: su sei milioni di abitanti in tutto, più di un milione e seicentomila sono arabi israeliani, poi ci sono i rappresentanti delle comunità cinesi, filippine, indiane, africane, gli abitanti palestinesi che vivono nei contesi territori di Gaza, gli ebrei che arrivano da ogni continente e i cristiani di ‘Terra Santa’. Conoscere questa realtà, vedere con i propri occhi ciò che lo sguardo attento dell’artista ha saputo osservare durante i suoi molteplici viaggi, sempre attratto da una malìa unica e illuminante, permette di farsi un’idea personale e più vasta rispetto ai soliti paesaggi delle solite cartoline turistiche. A sostenere la mostra si è adoperata l’associazione Amici d’Israele, che considera Turchet un perfetto esempio di chi, senza volere, attira un vasto pubblico ad avvicinarsi senza pregiudizi verso Eretz Israel, insieme all’Ufficio Turistico d’Israele.

Per dare un senso più completo alle sole immagini esposte, per quanto siano splendide, martedì 18 gennaio è previsto un incontro aperto a tutti a partire dalle 17,00 con video e interventi sul tema: L’influenza della tradizione ebraica nelle avanguardie storiche, nella cultura pop, nella musica e nell’architettura contemporanea. Parteciperanno con brevi conversazioni e dimostrazioni alcuni personaggi, tra cui lo stesso autore Maurizio Turchet che parlerà di comunicazione visiva, Yoram Ortona, architetto e Consigliere dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Daniela Cohen in qualità di critico teatrale parlerà dell’arte odierna tra Israele e Italia; Daniela Abravanel, scrittrice ed esperta d’arte e cabala e infine Vered Zaykowsky, designer e docente all’Accademia NASA, esporrà l’esito delle sue ricerche.