In occasione del Giorno della memoria, arriva al cinema a Milano il 20 gennaio il film ‘Il viaggio più lungo’: l’appuntamento è all’Anteo alle 20.30. Mentre domenica 26 gennaio 2014, sarà trasmesso in seconda serata su Speciale Tg1.
Prodotto da Forma International e diretto da Ruggero Gabbai, con gli autori Marcello Pezzetti e Liliana Picciotto, il film racconta la storia della comunità ebraica dell’isola di Rodi, dalla dominazione italiana (1912) fino all’invasione tedesca e alla deportazione nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau (1944). Attraverso i racconti dei sopravvissuti vengono ricostruite la vita e le tradizioni di una comunità cancellata dalla violenza nazista. 
Dopo aver subito l’umiliazione delle Leggi razziali, imposte precedentemente dalle autorità italiane, gli ebrei rodioti furono costretti ad affrontare il “viaggio più lungo”, cui venne sottoposta la popolazione ebraica d’Europa per essere uccisa nelle camere a gas di Birkenau. Il 24 luglio 1944, infatti, i 1820 ebrei di Rodi furono imbarcati su navi mercantili, condotti ad Atene e da lì ad Auschwitz dove giunsero il 16 agosto 1944. Le testimonianze dirette di Stella Levi, Alberto Israel e Sami Modiano si intrecciano con la ricostruzione storica, curata dalla Fondazione Museo della Shoah di Roma e dal Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea, arricchita dalla visualizzazione dei luoghi originari della cosiddetta “Isola delle Rose”.
Presentato a New York in anteprima internazionale nel marzo scorso, ‘Il Viaggio più lungo’ è stato poi proiettato anche a Los Angeles, Milano, Roma, Tel Aviv e Cape Town. Nella città sudafricana vivono infatti ancora alcuni ebrei italiani sopravvissuti alla Shoah e numerosi discendenti degli involontari protagonisti di quel terribile viaggio che non soltanto causò la morte di quasi tutta la comunità ebraica dell’isola, ma cancellò per sempre anche una pagina di storia durata 500 anni e cominciata con la fuga degli ebrei dalla Spagna a causa dell’Inquisizione.
All’evento, tenutosi il 18 novembre al teatro Athol Fugard Theatre alla presenza del regista Ruggero Gabbai (nella foto con l’ambasciatore Schioppa e il console Vitali), hanno presenziato diplomatici di almeno sette Paesi, il rabbino sefardita Rav Suiza, l’arcivescovo Stephen Brislin, esponenti della comunità italiana e circa 400 spettatori che hanno occupato tutti i posti disponibili e sono rimasti profondamente toccati dal film e dalle testimonianze di Sami Modiano, Alberto Israel e Stella Levi. Prima della proiezione hanno parlato l’ambasciatore d’Italia Vincenzo Schioppa, il console Edoardo Vitali, il direttore del Centro dell’Olocausto di Città del Capo Richard Freeman e Marcel Danon.
