Il ritrovamento nel 2007 dell’intero archivio del censimento di Milano nei depositi del Comune, ha consentito di far finalmente luce sui numeri effettivi di quella rilevazione, sull’identità delle persone censite e anche su quanto accadde loro in seguito all’emanazione delle leggi razziali del 17 novembre 1938.
Con la mostra “…ma poi, che cos’è un nome?”  per la prima volta vengono resi pubblici i risultati di questo inedito lavoro di ricerca. Al centro della mostra, la monumentale installazione di data visualization realizzata dallo studio Accurat di Milano che per l’occasione ha creato una originale rappresentazione non solo dei dati del censimento ma anche delle biografie delle persone che da quel censimento furono e rimasero segnate.