Ai Bagni Misteriosi dal 16 febbraio in mostra l’arte poliedrica di Jean Blanchaert

Appuntamenti

jean-blanchaertIl 16 febbraio 2017 inaugura ai Bagni Misteriosi (via Carlo Botta 18, Milano) la personale di Jean Blanchaert con opere inedite realizzate nell’arco di quarant’anni.

La mostra, grazie alla sensibilità e al coinvolgimento dell’artista, contribuirà attraverso una raccolta fondi alla riqualificazione della Palazzina dei Bagni Misteriosi.

Più di cinquecento opere comporranno la mostra di un artista poliedrico che da sempre “da’ forma, deforma, raffina e sostanzia l'(in)immaginabile, tra influenze dada, fascinazioni surrealiste, contrattempi espressionistici, assonanze comiche, contraltari semantici, caotiche casistiche umane e ritratti a tratti”.

Jean Blanchaert, inventore da sempre, di artisti (come gallerista e curatore), parole (giornalista), forme (scultore del vetro e disegnatore) è una molteplicità cangiante. Negli inchiostri esposti sarà facile ritrovarlo in quella linea continua, che scivolando lungo il contorno delle figure, “trasmuta le forme conosciute in sconosciute associazioni e metamorfosi, di bocche che cinguettano, timbri che mutano in occhi, punti di domanda ora guance, lettere divenute frammenti di un universo fantastico dove le G sublimano in gocce e le A in fiori”.

La linea attraversa anche corpi e diventa a tratti freccia che: lascia le vittime illese e forse inconsapevoli; prosegue la fisionomia di un mento indicando forse niente; disegna la silhouette di un corpo puntando le due estremità e facendole coincidere.

Senza sollevarsi mai dalla carta la linea ha disegnato negli anni un ritratto che è la somma di tutti i ritratti: quello dell’artista.

Di questo ritratto la mostra è la dovuta immagine, come forma del magico rapsodico, complicato, trasparente, univoco, semplice, polifonico: insensato perché ricolmo di sensi. Sinestetico perché significante di infiniti significati.

In mostra saranno presentati anche gli inchiostri che hanno saputo svelare le fisionomie ignote dei Santi e dei Giusti, ma anche sculture in vetro e altre carte, leggerissime o grevi, dove sarà possibile rintracciare parole in libertà intrecciate a tratteggi del reale, tanto più vero quanto più inverosimile, verosimile proprio perché completamente reinventato.

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Jean Blanchaert

Una videoinstallazione sarà il contrappunto in filigrana al ritmo delle opere, con incursioni casuali nelle apparizioni dell’artista in video, ora scultore del vetro ora Karl Marx ora maestro calligrafo ora critico d’arte ora illustratore ora antiquario ora gallerista ora santo ora profeta.

Ora, semplicemente, Jean Blanchaert.

“ … la freschezza sorridente del suo segno grafico dialoga con un pensiero che tange l’ironia…”
(Philippe Daverio)
La mostra

Inaugurazione
16 febbraio 2017 dalle 18:00
Con presentazione di Philippe Daverio
segue brindisi gentilmente offerto da Le Sincette, azienda agricola biodinamica a certificazione Demeter.

In corso dal 16 febbraio al 5 marzo
Lunedì-domenica ore 16.00>>20.00