di Sonia Schoonejans e Andrea Finzi
Orchestrine, bande, quartetti…: per divertire gli ufficiali o per coprire il rumore degli eccidi. Al Memorial de la Shoah di Parigi una mostra sull’uso perverso e distorto della musica fino al 24 febbraio 2024.
musica
La musica come strumento per il dialogo: un progetto di pace in tempi di guerra
di David Zebuloni
Ho incontrato Ori Leshman per la prima volta quattro anni fa, durante gli anni dell’Università, quando cercavo un corso facoltativo. “La musica come strumento per il dialogo”. Nasce il sito internet “Encourage Israel”.
A Cesarea 1000 musicisti chiedono di riportare gli ostaggi a casa
di Redazione
Il risultato è “Homeland Concert”, con un medley di testi tratti dalla canzone classica di Ehud Manor, “HaBaita” (“A casa”) e parte dell’ “Hatikva”, l’inno nazionale israeliano, composto da Yair Klinger e fuso in un’unica opera arrangiata da Eran Mitelman, con l’orchestra arrangiamento di Ron Klein e diretto da Shilo Gallay e Danny Casson.
I più letti del 2023. Trentacinque anni fa moriva Herbert Pagani. Ricordo di un grande poeta dell’identità ebraica e sionista
di Roberto Zadik
In vista della fine dell’anno, pubblichiamo un articolo al giorno fra i più letti durante il 2023. Herbert Pagani è morto il 16 agosto 1988, battendosi nei suoi 44 anni di vita incessantemente per la sua identità ebraica e Israele. Qui un ricordo che abbiamo pubblicato per i 30 anni in versione aggiornata.
“Le orchestre di Auschwitz”: in scena la musica degli spartiti scritti dai prigionieri del campo di sterminio
di Pietro Baragiola
Il direttore d’orchestra e musicista britannico ha impiegato 8 anni per ricostruire i frammenti musicali raccolti dagli archivi di Auschwitz-Birkenau e completarli con le testimonianze dei sopravvissuti, ma finalmente il 27 novembre l’opera intitolata Le orchestre di Auschwitz è stata presentata al teatro Sadler’s Wells di Londra.
Miri Mesika: «Quando canto me stessa, tutto il mondo è casa mia»
di David Zebuloni
È la più grande diva della musica israeliana, candidata all’Olivier Awards, l’Oscar del teatro britannico: a Londra ha incantato tutti per la sua voce straordinaria, dall’estensione infinita. «Amo Israele – dice – ma all’età di 45 anni sono finalmente pronta a volare».
GECE 2023. La musica è bellezza dell’anima: le note ebraiche dell’Agorà Ensemble
di Sonia Colombo
La bellezza non poteva che essere la protagonista del concerto finale del gruppo Agorà Ensemble, capitanato dalla voce di Manuela Sorani. Davanti ad una platea gremita, felice e partecipe abbiamo assistito a brani cantati in ebraico, ladino, inglese e in yiddish.
Musica e danza: i 10 migliori artisti ebrei in Italia
di Nathan Greppi
Nei prossimi mesi e fino all’anno prossimo si prevede che molti artisti ebrei, israeliani e non, faranno spettacoli e concerti in alcuni dei teatri più importanti d’Italia. Anche perché, con l’arrivo della pausa estiva, stanno uscendo le programmazioni per la stagione teatrale 2023/2024.
“Un Concerto per Sugihara”: l’evento in onore dello “Schindler Giapponese” arriva alla Carnegie Hall di New York
di Pietro Baragiola
Il viceconsole giapponese della Lituania, andando contro al suo governo durante la II Guerra Mondiale, emise 2139 visti di espatrio, portando alla salvezza innumerevoli cittadini ebrei. Ora un musical, ideato dalla violoncellista nippo-americo-israeliana Kristina Reiko Cooper.
I concerti in Israele per il 2023: dai Backstreet Boys ai Guns N’ Roses
di Michael Soncin
Sono diversi gli artisti di fama internazionale che si esibiranno in Israele durante la stagione primaverile ed estiva del 2023. Una serie di concerti che abbracciano decisamente svariati gusti musicali per tutte le generazioni: pop, rock, rap e blues.
Con la canzone “Fratelli”, Shlomo Artzi e Idan Amedi invitano gli israeliani all’unità
di Redazione
Come riporta i24News il titolo evoca unità, coesione, vicinanza e la speranza di vedere giorni migliori in una situazione che diventa sempre più fragile con il passare dei giorni. “Prima eravamo probabilmente fratelli, forse lo saremo ancora, sicuramente lo saremo ancora…”, cantano i due uomini.
Una piccola preghiera per Burt Bacharach, in ricordo del suo “lato ebraico silenzioso” e del suo legame con Israele
di Roberto Zadik
Subito dopo la sua scomparsa, il web è stato invaso da omaggi a questo grande della musica e questo è normale, quasi scontato. Infatti, il leggendario musicista e compositore ebreo americano Burt Bacharach, scomparso mercoledì 8 febbraio a 94 anni, è stato uno dei più grandi compositori pop del Novecento.