giorno della memoria

Pietre d’Inciampo. La posa per il 2024 a Milano: il 25 gennaio e il 7 marzo

Italia

di Michael Soncin
Il Comitato per le Pietre d’Inciampo di Milano ha organizzato, per il 2024, la posa di 26 pietre: il 25 gennaio, per il Giorno della Memoria, e il 7 marzo, ricorrenza dell’LXXX anniversario degli scioperi del 1944. Alla Casa della Memoria, il 24 gennaio alle 20.30, avrà luogo una cerimonia aperta a tutto il pubblico, dove saranno presenti i famigliari delle vittime.

AGENDA DELLA MEMORIA 2024

Eventi

di Redazione
Pubblichiamo le principali iniziative, continuamente aggiornate, che si svolgono online, a Milano e in altre città in occasione del Giorno della memoria 2024.

Un convegno su “Shoah come genocidio a Gaza”. E l’Anpi di Firenze contro la sezione di Bagno a Ripoli. “Si sminuisce il significato del 27 gennaio”

Italia

di Redazione
All’indignazione della sede fiorentina dell’associazione si aggiunge quella di Milano. “Il ruolo dell’Anpi deve essere quello di contrastare il dilagare dell’antisemitismo anche nel nostro Paese”, dichiara il presidente Roberto Cenati. Prende le distanze anche l’ARCI che, secondo la locandina, avrebbe dovuto ospitare l’evento.

«Memoria? Israele e Diaspora sono, oggi più che mai, una cosa sola»

Israele

di David Zebuloni
Un algoritmo ha calcolato che compare un contenuto antisemita ogni 80 secondi sul web. Siamo di nuovo davanti alla negazione del diritto a esistere? Sì. “Il parallelismo con la Shoah è comprensibile, ma sbagliato. Non ci sarà più un’altra Shoah. Per fortuna ora abbiamo uno Stato e un esercito”. Parla Dina Porat, la grande storica dello Yad Vashem.

Fare Memoria dopo il 7 ottobre: è ancora possibile?

2024

Attualità
Guerra tra Israele e Hamas: l’equilibrismo della Chiesa e la delusione degli ebrei

Cultura
Ugo Volli: «Sulla Shoah, il mio libro più difficile e più necessario»

Comunità
Shidduch 2.0. Alla scoperta dei siti e app di incontri per giovani ebrei

Portare la memoria nelle scuole, un progetto di vita

Libri

di Nathan Greppi
Attraverso il linguaggio della narrativa, Lia Tagliacozzo racconta di un incontro da lei avuto con una classe di studenti per il Giorno della Memoria accompagnando a parlare Pupa Garribba, ebrea genovese che da piccola venne prima espulsa da scuola con le Leggi Razziali e poi, durante la guerra, fuggì con la famiglia dai rastrellamenti nazisti.

Le conseguenze economiche delle leggi razziali spiegate da Ilaria Pavan

Libri

di Michael Soncin
Quando si parla di Shoà c’è forse un aspetto su cui non ci si è soffermati abbastanza nello specifico: quali ripercussioni hanno avuto le norme antiebraiche? A rispondere è Ilaria Pavan, docente di Storia contemporanea alla Scuola Normale Superiore di Pisa, che nel suo saggio “Le conseguenze economiche delle leggi razziali” (ed. il Mulino), traccia un percorso che parte dagli anni del nazifascismo per arrivare fino ai tempi odierni.