Il massacro dimenticato: 500 anni dall’eccidio di Lisbona

Perché non venga dimenticato uno dei momenti più bui della storia del Portogallo, ancorché ampiamente misconosciuto, si è tenuta nella città di Lisbona una cerimonia ufficiale in cui è stata scoperta una lapide in memoria della carneficina avvenuta nei giorni di aprile del 1506 nella Piazza Rossio, dove sono state accese 4000 candele, tante quante furono le vittime del massacro di allora. È importante non dimenticare quelle giornate che 500 anni fa inondarono di sangue le strade di Lisbona.

Per tre giorni, a partire dal 19 aprile del 1506, imperversò per la città una folla assetata di sangue che istigata dai domenicani dava la caccia all’ebreo scatenandosi contro i cristaos novos (“i nuovi cristiiani”), ossia gli ebrei che erano stati costretti a convertirsi al cattolicesimo per ordine del re Manoel. Fu una delle più cruente e atroci carneficine di tutti i tempi, i cui orrori furono raccontati dallo scrittore di allora Solomon Ibn Verga.

Ma non si trattava ancora di inquisizione: in Portogallo l’inquisizione vera e propria non iniziò che una cinquantina d’anni dopo quella spagnola, e infuriò per tutto il 15° e 16° secolo contro gli ebrei portoghesi accusati di eresia dai tribunali ecclesiastici: il termine inquisizione significa appunto indagare per accertare la vera fede.

Alcuni storici calcolano che allora vivessero in Portogallo 200 000 ebrei, circa il 20% della popolazione: molti di loro furono commercianti di successo o importanti scienziati, tanto che a quel tempo il termine “portoghese” era sinonimo di “ebreo”.

Decimati dalle stragi e dalle conversioni, il loro numero andò riducendosi fin quasi a scomparire, e così anche la memoria del “massacro di Lisbona” andò perduta, dato che non era rimasto più nessuno a mantenere il ricordo dell’eccidio.

Ora in Portogallo gli ebrei sono circa 3000, su dieci milioni di persone. La maggior parte di loro (che vive a Lisbona) aveva fatto ritorno in Portogallo dopo che l’inquisizione era stata ufficialmente abolita, il che avvenne solo nel 1821.

Se il massacro di Lisbona fu uno dei più orrendi fra quelli che ebbero luogo in una grande città europea, fu anche uno di quelli più dimenticati dal mondo ebraico. Molti storici naturalmente ne hanno scritto, ma al di fuori dell’ambiente accademico pochi ne conoscono l’esistenza. La cerimonia tenuta dagli ebrei di Lisbona è tanto più significativa in quanto impedisce che vada perduto il ricordo di un tragico momento della nostra storia.