Porte aperte alla cultura ebraica

Eventi

Il 2 settembre 2007 si terrà la VIII Giornata europea. della cultura ebraica. Un evento atteso che ha alle spalle un lungo lavoro internazionale che ha visto l’Italia in prima fila. Proviamo a ripercorrere insieme i vari momenti.
La manifestazione nasce nel dipartimento del Basso Reno (Alsazia) nel 1996 sotto il nome di “Porte aperte”, su iniziativa dell’Agence de Développement Touristique du Bas-Rhin e del B’nai B’rith Hirschler, estendendosi progressivamente per diventare già nel 1999 “Giornata europea della cultura ebraica”.
Dal 2000 al 2003, la manifestazione è stata organizzata su piano europeo da quattro organizzazioni: l’Agence de Développement Touristique du Bas-Rhin, il B’nai B’rith Europe (BBE), l’European Council of Jewish Communities (ECJC) e la Red de Juderias de España.
Dal 2004, è co-organizzata dal BBE, dall’ECJC e dalla Red de Juderias de España. Fin dal 1999 l’Italia ha sempre preso parte alla Giornata, partecipando (pur non essendo ufficialmente una delle tre organizzazioni responsabili a livello europeo) anche alle riunioni organizzative europee per cui l’Italia può considerarsi uno dei paesi ideatori e più coinvolti anche nell’organizzazione dell’evento.

Al di là della giornata annuale consacrata all’incontro con il pubblico, gli organizzatori si sono posti in questi anni come obiettivo comune quello di promuovere e contribuire alla conservazione del patrimonio ebraico, parte integrante del patrimonio culturale dell’Europa. La creazione di “Itinerari europei del patrimonio ebraico” costituisce infatti il secondo progetto che ha ottenuto il riconoscimento ufficiale il 5 dicembre 2005 a Strasburgo, nella sede del Consiglio d’Europa.
Il diploma è stato consegnato al presidente dell’Associazione europea per la preservazione e la valorizzazione della cultura e del patrimonio ebraico (AEPJ) (con sede a Lussemburgo). Questa organizzazione gestirà negli anni futuri i due progetti, quello della Giornata europea e quello degli Itinerari. L’Italia è stata invitata dai tre soci fondatori a entrare a farne parte con socio aggiunto. La Fondazione per i beni culturali ebraici in Italia – onlus ha in tal senso espresso il proprio interesse.

Insieme alla Giornata, che rimarrà un appuntamento annuale fisso, sarà dunque promosso un “Itinerario europeo del patrimonio ebraico”, grazie al quale il pubblico potrà visitare luoghi e istituzioni ebraiche nel corso di tutto l’anno. L’Italia ha inizialmente indicato le comunità di Venezia, Firenze, Roma e Casale Monferrato, le cui strutture museali corrispondono già ai canoni richiesti dal Consiglio d’Europa per far parte degli Itinerari.
Numerose riunioni di lavoro internazionali si sono svolte in questi anni per preparare l’organizzazione della Giornata europea della cultura ebraica e la sua diffusione a un sempre maggior numero di paesi europei (oggi 30) insieme al successivo progetto sugli “Itinerari ebraici europei”; per entrambi è stata così creata l’Associazione europea per la preservazione e la valorizzazione della cultura e del patrimonio ebraico che già oggi gestisce i due progetti.

Per notizie sulla Giornata in Italia e in Europa e sugli Itinerari
www.jewisheritage.org