Saper riconoscere e affrontare le debolezze

Scuola

di Le morot della Scuola Primaria e dell’Infanzia

Una delle esigenze più sentite dagli insegnanti è certamente quella di includere tutti gli alunni, aiutandoli ad affrontare le difficoltà che incontrano sviluppando al meglio le loro potenzialità.
Per questo è importante che gli insegnanti raccolgano informazioni e approfondiscano le problematiche relative ai diversi disturbi dell’apprendimento.
Una proficua occasione per muoversi in questa direzione è stata fornita a tutti i docenti della Scuola Primaria e dell’Infanzia dal corso “La disprassia in età evolutiva”, organizzato da Annalisa Risoli, referente AIDEE per la Lombardia.
È stato possibile realizzare questo corso di formazione grazie al prezioso contributo della Fondazione Scuola, che in questo modo ha aiutato la nostra scuola ad avvicinarsi ad una tematica ancora poco conosciuta ed approfondita tra i docenti, ancorché inserita nel DSM IV, il Diagnostic and Statistical Manual.
Nelle nostre classi, infatti, vi sono alunni che presentano difficoltà che, dai primi confronti con specialisti esterni, ci erano sembrati riconducibili alla disprassia.
La disprassia è un disturbo che riguarda la coordinazione e il movimento, può inoltre comportare problemi anche nel linguaggio; si definisce come la difficoltà di programmare ed eseguire atti motori in serie, finalizzati ad un preciso scopo ed obiettivo. Questo disturbo può abbracciare diversi aspetti tra cui anche la scrittura o la lettura. Tale difficoltà è spesso correlata a disturbi dell’organizzazione di movimenti degli arti superiori, delle mani e delle dita.
Grazie ai suggerimenti dei quattro esperti che si sono succeduti nelle presentazioni, i docenti hanno acquisito strumenti più precisi per l’osservazione degli alunni e per l’individuazione precoce di eventuali carenze o disturbi in questo campo. Inoltre hanno acquisito nuove strategie spendibili in classe.
Occasioni di formazione come questa sono un prezioso aiuto per la nostra scuola. Oggi, infatti, agli insegnanti è richiesto di offrire risposte educative a bambini che hanno bisogni molto eterogenei. Vanno programmati percorsi didattici per soggetti con caratteristiche personali molto differenti, è quindi più che mai necessario che un insegnante acquisisca competenze e abbia a sua disposizione molteplici strumenti per affrontare efficacemente le diverse sfide educative.