Da Pompei alla Partenope sotterranea: l’abbraccio ebraico sotto il Vesuvio

Viaggi

Kesher a Napoli: una Comunità  accogliente e disponibile ha ricevuto il variegato gruppo di viaggiatori per un tour suggestivo della Città, tra aneddoti, vestigia del passato e storia contemporanea. Il grande cuore dei napoletani

È stata la Napoli ebraica la meta del viaggio di Kesher che, dal 18 al 21 novembre, ha portato nella città partenopea un gruppo consistente di milanesi – e non solo -, alcuni per la prima volta nel gruppo degli instancabili ed entusiasti viaggiatori al seguito di Paola Boccia e Rav Roberto Della Rocca. Ecco le loro impressioni e note turistiche.

Come in tutti i viaggi di Kesher, abbiamo riso, collaborato, litigato e ci siamo lamentati e gioito insieme, come bravi fratelli e sorelle. Siamo tornati a casa stanchissimi ma felici del viaggio appena fatto. Così da piccola finivo i miei temi. Napoli è bellissima, ma la compagnia ancora più bella.
Liliana Nahum Nathaniel (Milano)

Il viaggio a Napoli è stato il mio primo viaggio con Kesher. Che dire? Tutto bene organizzato dalla impareggiabile Paola! La guida Roberto Modiano, bravo, simpatico e preparato. L’accoglienza della comunità napoletana calorosa e affettuosa, la compagnia simpatica e piacevole e i luoghi visitati interessanti. Sono contenta di aver partecipato a questa gita, è stata un’esperienza positiva che spero di ripetere! Un caloroso grazie a Paola e a tutti.
Emma Levi (Firenze)

L’avventura è incominciata con un piacevole viaggio in treno dove abbiamo ritrovato vecchi amici dei viaggi precedenti e fatto nuove conoscenze.
Napoli ci ha accolto con un vento gelido e, nei giorni seguenti, le ore di sole tiepido si sono alternate a violenti acquazzoni, ma l’abilità organizzativa di Paola e di Roberto (la nostra simpatica guida) ci ha permesso di goderci all’asciutto le meraviglie di Ercolano e Pompei.
Il programma giornaliero veniva deciso in funzione delle previsioni del tempo: all’aperto se era previsto sole, musei e Napoli sotterranea se prevista pioggia. Un capitello della Reggia di Caserta ha avuto il buon gusto di cadere il giorno dopo la nostra visita alla Reggia e un provvidenziale ritardo ci ha evitato un picnic organizzato all’aperto nel preciso momento in cui si sono aperte le cateratte del cielo.
Un ringraziamento particolare alla piccola Comunità di Napoli e a chi ci ha cucinato i pasti e preparato i gustosi pranzi al sacco e naturalmente ad Ariel e Tiziana che ci hanno fatto sentire a casa nostra.
Molto interessante la storia della Comunità di Napoli, soprattutto gli episodi che riguardano la popolazione napoletana che ha mostrato il suo immenso cuore accogliente durante l’occupazione nazista.
Il treno del ritorno ha avuto 90 minuti di ritardo ma, volendo proprio vedere le cose dal lato positivo, abbiamo così potuto riposarci a lungo, dopo la piacevole passeggiata fatta nella mattinata attraverso il centro della città e la visita al galoppo, nel pomeriggio, dell’interessantissimo MAV di Napoli.
Arrivederci al prossimo viaggio!
Lia Levi Diena (Torino)

Un viaggio che non poteva essere più bello. Napoli e la comunità stupendi. Grazie.
Erberto Fuchs (Milano)

Ho partecipato per la prima volta a un viaggio organizzato dal Kesher.
Abbiamo ricevuto una stupenda accoglienza dalla Comunità di Napoli. Ci hanno raccontato la storia e le vicissitudini degli ebrei della Città. Rav Finzi ha tenuto alcune lezioni molto interessanti. La signora Tiziana Finzi ci ha seguito con attenzione e cordialità durante tutto il periodo.
È stato un tour che mi ha piacevolmente sorpreso perché mi sono ritrovata tra persone veramente molto sensibili, attente e interessate a tutto quanto ci circondava.
Si è dovuto cambiare il programma giornaliero a causa del maltempo in arrivo e questo ha creato un po’ di confusione su dove eravamo e dove stavamo andando. Dopo che la paziente Paola ha chiarito il nuovo itinerario, una gentilissima signora mi ha detto: “Fortunée, se tu ci vai vengo anch’io.” Eh sì, lo ammetto mi sono sentita importante!
Ritengo che il programma sia stato un po’ troppo “pieno”; alcune persone e io avremmo voluto poterci soffermare un po’ più a lungo durante le visite.
Mi sarebbe piaciuto avere una guida più informata sugli orari di apertura e chiusura dei luoghi da visitare; con un linguaggio un po’ più appropriato al contesto e al pubblico, e soprattutto meno “autocelebrativa” perché per essere turisti/visitatori non è rilevante essere ingegneri. Che altro dire se non che abbiamo mangiato molto bene grazie alla bravissima cuoca della Comunità. Un grazie di cuore a Paola per la cordiale e vigile pazienza che ha avuto durante tutto il viaggio.
Fortunée Schilton

A Napoli con Kesher abbiamo scoperto il paradosso del mezzogiorno – la bellezza accanto alla sporcizia, una città vivace che funziona nonostante il caos. E soprattutto siamo stati i benvenuti in una comunità ebraica fiera, con una storia particolare e commovente. La nostra guida, Roberto Modiano, con suoi legami personali e familiari con Napoli ha svelato tanti racconti dettagliati sia della città che dei siti storici di Pompei ed Ercolano, rendendo la storia viva per il nostro gruppo. Kesher ha organizzato un viaggio suggestivo con una bella varietà. Grazie a Kesher e a Paola per una accoglienza così tanto calorosa.
Michelle e Steve Seidman (Australia)

Grazie a tutti i partecipanti vecchi e nuovi e… alla prossima!