Elezioni Comunitarie del 19 maggio: il programma della lista Milano Ebraica

di Milano Ebraica

Pubblichiamo il programma elettorale della Lista Milano Ebraica in vista delle Elezioni per il rinnovo del Consiglio della Comunità che si terranno Domenica 19 maggio.

Manca oramai meno di una settimana alle elezioni per il rinnovo del Consiglio della Comunità e il nostro primo auspicio, è che vi sia una grande adesione al voto da parte degli iscritti. Sarà il primo importante segnale da parte di tutti della volontà di (ri)credere nella nostra Comunità e di volerla fortemente riportare al centro di tutti gli ebrei milanesi.
Milano Ebraica, più sotto trovate il nostro intero programma diviso per punti, vuole infatti divenire il megafono di tutte le anime della nostra keillà, nessuna esclusa. Per fare ciò non è sufficiente solo parlarne ma è necessario crederci e impegnarsi perché ciò avvenga.
Se Milano Ebraica riceverà la fiducia di tutti voi, vorrà dire una cosa molto importante: che la nostra missione sarà diventata in modo concreto anche la vostra. E questo non potrà che darci ancora più energia per sviluppare assieme il nostro programma e raggiungere gli obiettivi che la Comunità merita e aspetta.

Buon voto da Milano Ebraica #lacomunitàditutti

SCUOLA

  1. Valorizzare le eccellenti strutture scolastiche esistenti quali i laboratori, il giardino, le palestre, l’infermeria e l’aula magna e trovare finanziatori per apportare ulteriori migliorie
  2. Proposta di rilancio dei licei: intendiamo valutare l’opportunità di aderire al Piano nazionale di innovazione promosso dal MIUR per la sperimentazione di percorsi quadriennali di istruzione secondaria di secondo grado. Proponiamo un ciclo di studi quadriennale con forte componente bilingue per integrare l’eccellenza della scuola italiana con gli standard internazionali. Portare avanti i contatti con la ORT e dare seguito al progetto di aprire una sezione tecnico informatica e linguistica con un finanziamento ad hoc per preparare i nostri ragazzi al mondo del lavoro. Istituire borse di studio al merito tramite progetti di fundraising dedicati
  3. Riprendere la collaborazione con il CDEC e riattivare il tradizionale format del seminario per gli alunni delle terze medie. Programmare visite al Memoriale della Shoah nell’ambito di un percorso di approfondimento della storia dell’Ebraismo italiano e della Comunità Ebraica di Milano
  4. Favorire il contatto degli studenti con il mondo del lavoro potenziando le opportunità di stage in associazioni ebraiche milanesi, banche, assicurazioni e multinazionali nell’ambito dell’alternanza Scuola-lavoro
  5. Dare seguito a progetti già avviati dall’attuale Consiglio come il programma Net@ e il progetto EFI (Educating for Impact)
  6. Istituire partnership e scambi con altre scuole ebraiche europee e mondiali (Erasmus ebraico); incrementare i contatti e le opportunità di incontro e scambio con le altre scuole del territorio milanese
  7. Proporre di aprire un tavolo con le altre scuole ebraiche milanesi al fine di trovare le possibili sinergie per lavorare insieme riprendendo le trattative interrotte
  8. Innalzare gli standard di qualità tramite certificazioni riconosciute a livello internazionale sia in ambito linguistico che informatico (ECDL)
  9. Confrontarsi con il corpo docente e il dirigente scolastico e dar loro voce organizzando incontri regolari per ascoltare e condividere problematiche e strategie migliorative
  10. Intensificare il rapporto con l’utenza e affrontare con strumenti adeguati il decremento di iscrizioni tra la scuola primaria di primo e secondo grado per ottimizzare le nostre risorse
  11. Dare vita a un ciclo di workshop per i giovani volti a dar loro gli strumenti per far fronte nella loro vita quotidiana, universitaria e sui social, a situazioni in cui potrebbero trovarsi proprio in quanto giovani ebrei. Stesura inoltre di pubblicazioni informative e divulgative riguardanti tematiche quali la delegittimazione dello Stato di Israele, il legame tra antisionismo e antisemitismo e BDS

CULTO

  1. Proponiamo di rilanciare la nostra sinagoga maggiore. Ad esempio va promosso attivamente, anche con l’utilizzo dei media comunitari, il ritorno alla abitudine di celebrare in Guastalla Bar/Bat Mitzvà e matrimoni. La comunicazione sui media potrà essere affiancata da un’attività mail, rivolta anche ad ex iscritti perché residenti in altri Paesi/Comunità
  2. Il rilancio di Guastalla deve partire da un suo ruolo preciso, anche in ambito culturale. Pensiamo allora di aprire la nostra sinagoga maggiore (sala Jarach), con eventi, ad esempio la domenica mattina, rivolti alla Comunità e alla cittadinanza
  3. Sarebbe anche importante aprire, negli spazi della sinagoga, un punto vendita di prodotti alimentari kasher (zona della città dove manca l’offerta). In futuro questa vendita potrebbe anche essere allargata ad oggettistica religiosa
  4. Condivideremo col Rabbino Capo nuove iniziative volte ad incrementare le entrate alla voce culto (pensiamo ad esempio ai posti al Tempio, all’aumento delle visite guidate, ecc.)
  5. Nessuna Comunità può sopravvivere senza un Talmud Torah. Ci impegniamo a trovare i fondi necessari, con una campagna nazionale ed internazionale
  6. Vogliamo far vivere Eupili, luogo storico della Milano ebraica
  7. Riguardo all’argomento delle conversioni, pensiamo ad un programma, chiaro ed articolato, nel rispetto delle regole halachiche e delle famiglie coinvolte, prestando la massima attenzione ai ragazzi e, più in generale, a chi desidera essere accolto. Da qui una serie di proposte concrete, dai corsi con la partecipazione delle famiglie, all’accompagnamento nel percorso sia da parte di famiglie che hanno già passato un percorso di conversione, sia da famiglie di estrazione religiosa, sempre indicate dal Rabbino Capo. E, ancora, porremo la massima attenzione onde evitare qualunque atteggiamento di discriminazione, a scuola e fuori. Il Rabbino Capo, l’assessore al Culto e il Consiglio della Comunità, lavoreranno assieme, nel rispetto dei ruoli, per qualsiasi evenienza, e valuteranno con scadenza annuale la situazione complessiva per individuare eventuali miglioramenti nel percorso di conversione

 

WELFARE

  1. Ampliare la rete welfare e ricercare ogni sinergia per poter meglio coprire tutti i segmenti fragili (e i bisogni non solo economici).

Intensificare la già fruttuosa collaborazione con il Volontariato Federica Sharon Biazzi e attivare maggiori sinergie con altri Enti.

Ampliare la rete di professionisti di supporto per rivolgere progetti anche verso nuclei famigliari o adulti soli o giovani adulti

  1. Non sottovalutare il target, rispondendo a segnalazioni di disagio o richieste di aiuto di iscritti

¡   interagendo con l’Ufficio Relazioni con il Pubblico di CEM

¡   istituendo uno Sportello di ascolto ad hoc

¡   sostenendo le iniziative scolastiche con ricaduta sociale come il “Doposcuola” o il “Day Camp”

¡   monitorando meglio il disagio sociale o scolastico di classe

  1. Rilanciare l’Agenzia per il lavoro JOB anche in collaborazione con programmi UCEI (CHANCE2WORK).

Dedicare nuove risorse professionali per valutare le domande, orientare chi cerca lavoro o lo vuole mantenere (coaching), sostenere i colloqui

  1. Proseguire il programma di socializzazione “attivi da casa”
  2. Mantenere le aree di forza

¡   consolidando la buona copertura/assistenza del segmento anziani attraverso l’assistenza diretta e il pieno sfruttamento dei fondi CLAIMS

¡   collaborando con la direzione RSA per assicurarsi che i bisogni di assistenza socio sanitaria siano coperti sia quantitativamente sia qualitativamente

  1. Usufruire del riconoscimento di ONLUS PARZIALE e della sensibilità dei donatori per i Progetti a sfondo sociale per incrementare le opportunità di fundraising dedicate

 

RESIDENZA PER ANZIANI

  1. In collaborazione con il Rabbino Capo, garantire la presenza regolare e continuativa di un Rabbino dedicato, che oltre a coordinare i servizi e la animazione religiosa, sia dedicato al supporto di ogni singolo residente e dei suoi sostenitori
  2. Incrementare la presenza/vicinanza degli enti ebraici e di rappresentanti delle varie componenti comunitarie affinché l’ospite anziano ritrovi per quanto possibile la sua atmosfera di casa
  3. Mantenere lo stretto rapporto con il Volontariato Federica Sharon Biazzi per offrire ancora più servizi dedicati alle persone, impegnandosi a promuovere campagne di adesione di nuovi volontari
  4. Promuovere l’utilizzo del Centro Diurno Arzaga per le attività culturali della Comunità, portando vita attiva a quei residenti che ancora possono trarne beneficio
  5. E, nello specifico di questo momento di transizione con il previsto cambio del Responsabile RSA, collaborare affinché i valori e principi della Residenza siano rispettati e sia sviluppata l’opportuna empatia, capacità di ascolto e presa in carico dei sentimenti e desiderata di ospiti e parenti, nonché la necessaria motivazione dei dipendenti

 

BILANCIO

Il risanamento economico è una nostra priorità. Il bilancio del 2018 si è chiuso con deficit di oltre un milione di Euro e quasi 14 milioni di debiti. A meno di una rivalutazione di qualche cespite il patrimonio è negativo e la continuità gestionale non potrà essere assicurata

¡ Vogliamo affrontare il problema in maniera nuova e decisa

¡ È nostra convinzione che senza una maggiore partecipazione di tutti gli iscritti qualsiasi operazione di risanamento è impossibile

Senza mai dimenticare il senso di umanità e avendo ben presente la sua mission, la nostra Comunità deve essere governata in maniera competente e efficiente.

Il Consiglio e la Giunta devono diventare degli organi di indirizzo e controllo, non di gestione.

 

  1. Dal lato delle uscite

¡   a fronte di chiari obiettivi (qualitativi e quantitativi) e di un forte controllo gestionale, daremo maggiore autonomia gestionale ai diversi centri di spesa

¡   ricercheremo ogni sinergia possibile con le organizzazioni ebraiche della città per mantenere i servizi essenziali agli ebrei di Milano condividendone ove possibile i costi (es: offerta dei servizi scolastici oggi distribuiti in vari punti della città; condivisione di spazi da parte di sinagoghe di riti diversi; spazi per i giovani oggi dislocati in sedi diverse)

  1. Dal lato delle entrate

¡   cureremo, intensificheremo e miglioreremo la trasparenza e la comunicazione

¡   troppi iscritti oggi non capiscono bene perché debbano pagare i tributi

¡   Andremo incontro a chi ha bisogno di aiuto, ma applicheremo in maniera rigorosa le regole che la Comunità si vorrà dare

¡   ogni settore sarà pro attivo presentando progetti dedicati e chiari per conquistare nuovi finanziatori (con la collaborazione se il caso di fund raiser professionale)

 

Qualsiasi processo di risanamento richiede un forte coinvolgimento di tutti i dipendenti, cosa che noi vogliamo assolutamente fare ascoltando i loro suggerimenti e motivandoli su obiettivi comuni

Vogliamo migliorare la gestione del patrimonio della Comunità in modo che produca redditi dove attuabile

 

RELAZIONI ESTERNE

  1. La Comunità ebraica e la città di Milano

Jewish in the City, l’evento annuale in occasione di Channuccà: Luci per la città.

Giornata Europea della Cultura Ebraica, tema della prossima Giornata, ‘il sogno nella tradizione ebraica’. Dare molto più spazio alle voci europee, in una logica di network con le Comunità Ebraiche dei diversi Paesi.

Eventi ad hoc, a rotazione, con gli ordini professionali, i partiti politici, le scuole secondarie. Il format può essere unico, ‘La storia e i numeri di una storia’, ‘Gli ebrei a Milano, una storia dentro la storia’.

Conferma della nostra partecipazione al tavolo degli organizzatori della manifestazione del 25 Aprile. Richiesta parallela una tantum, di avere in Piazza Duomo, un nostro intervento di primo livello (Ucei/Cem).

Promozione/partecipazione a un tavolo sul fenomeno del razzismo: come affrontarlo, intervenire in tempo reale

  1. La solidarietà

Contributi sociali, dai beni alimentari, all’abbigliamento, ai corsi di italiano. Perché nessuno venga lasciato indietro, a tutela della dignità dell’uomo

  1. L’antisemitismo

Evento sul diffondersi dell’antisemitismo e le possibili risposte, con i rappresentanti delle principali Comunità Ebraiche d’Europa.

Link col Cdec ed evento annuale: ‘gli ultimi 12 mesi, i fenomeni di antisemitismo, dai social alle piazze’.

Combattere ogni forma di hate speech attraverso iniziative volte a spegnere sul nascere fenomeni di razzismo e antisemitismo.

Impegno a mantenere e migliorare gli attuali livelli di attenzione e di sicurezza

  1. Noi e lo stato di Israele

I partiti alla Knesset, un evento politico, coi rappresentanti, opinioni a confronto.

Culti e libertà di culto, evento con la partecipazione delle diverse comunità religiose israeliane.

Convivenza e libertà, Tel Aviv, la città più aperta e rispettosa: un evento che testimoni l’importanza del gemellaggio Milano/Tel Aviv.

Scienza, medicina e sanità per tutti, un video con la storia dei profughi siriani curati negli ospedali israeliani

 

GIOVANI

  1. Vogliamo potenziare le iniziative che già funzionano (come il rapporto con i movimenti giovanili) e crearne di nuove per venire incontro all’allontanamento dei giovani e giovanissimi, non dimenticando le diverse esigenze di ognuno. I progetti che riguardano i giovani sono sempre stati di grande interesse. Le iniziative devono essere indirizzate ad un target definito. Questo porterà l’Assessorato Giovani a definire meglio il target “giovani”. L’Assessorato dovrebbe dividersi in quattro sottocategorie: 1) fino a 14 anni, 2) fino a 18 anni, 3) fino a 27 anni, 4) fino a 35 anni. Le proposte terranno conto di queste categorie
  2. Non abbiamo mai chiesto ai nostri giovani cosa vogliono. Per questo, desideriamo produrre un questionario (al più presto) dove ci rivolgiamo prettamente a tutti gli under 35. È inutile infatti organizzare eventi che, seppur bellissimi, non sono di interesse per la nostra Comunità (1,2,3,4)
  3. Rivitalizzare JOB tramite anche la creazione di un sito che raccolga tutte le offerte di stage/tirocini/lavoro da tutti enti ebraici e privati a Milano e non solo. Coinvolgimento chance2work necessario. Apertura europea anche con aiuto ECJC (3,4)
  4. Organizzazione appuntamenti a cadenza fissa con professionisti ebrei esperti del settore, anche su temi di leadership e finanziamento, sia come orientamento professionale post diploma ma anche per avanzamento carriera (2,3,4)
  5. Se possibile, ci piacerebbe accordarci con il Comune di Milano per far rientrare la Comunità e le sue strutture negli enti presso cui si può fare servizio civile (2,3,4)
  6. Tema aggregazione, vorremmo riprendere la tradizione del torneo di calcio della Comunità (Ghetton’s league): la quota di iscrizione potrebbe essere un po’ più alta delle scorse edizioni. Quanto non speso per l’affitto delle strutture andrebbe interamente ai movimenti giovanili (1,2,3)
  7. Milano è stata la città di Rav Laras z’z”l e Carlo Maria Martini: vogliamo continuare il dialogo interreligioso anche tra i nostri giovani e i loro coetanei di altre religioni per rafforzare le conoscenze attraverso lo sport (1,2,3)
  8. Vorremmo creare un appuntamento annuale che diventi un must imperdibile (stile serata di gala) – questo aiuterebbe sicuramente nella raccolta fondi, e potrebbe essere co-organizzato con UGEI (3,4)
  9. Ciclo di incontri incentrati sulla cultura ebraica, tenuti da rabbini, ma non solo, riservati ai giovani (1,2,3,4)
  10. Rivalutare l’idea di affittare uno spazio che sia solo per giovani, autogestito, magari passando in rassegna le proprietà della CEM (3,4)
  11. Alla luce del fatto che molti ragazzi non si iscrivono al Liceo, un’idea potrebbe essere organizzare dei corsi di Ebraico per i ragazzi tra i 14 e i 18 anni, con l’obiettivo non solo di avvicinarli sempre di più alla CEM, ma anche dare loro uno strumento potenzialmente spendibile nel mondo del lavoro (2)
  12. Potrebbe essere istituito un servizio di tutoraggio (possibilmente gratuito) per il supporto allo studio (1,2,3,4)