“We Were the Lucky Ones”: l’adattamento televisivo sulla Shoah tratto del bestseller di Georgia Hunter conquista l’America

Spettacolo

di Pietro Baragiola
La serie, composta da attori eccezionali come Logan Lerman (Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo) nel ruolo di Addy Kurc e Joey King (The Kissing Booth) in quello della sorella Halina, ha debuttato il 28 marzo sulla piattaforma streaming americana Hulu con i primi tre episodi. Il suo arrivo in Europa è previsto nei prossimi mesi su Disney Plus.

“Ricordando Gene Wilder”: più che un omaggio

Spettacolo
di Roberto Zadik
Esce l’atteso documentario Remembering Gene Wilder sul grande attore e regista americano. Non solo un omaggio alla star di Frankenstien Jr ma una serie di aneddoti anche sul suo complesso rapporto con Mel Brooks

Oltre 1200 star firmano la lettera aperta contro le dichiarazioni antisraeliane di Jonathan Glazer agli Oscar 2024

Spettacolo

di Pietro Baragiola
Dopo aver ricevuto il premio Oscar per il “Miglior Film Internazionale” grazie a “La zona d’interesse” che racconta la vita del comandante di Auschwitz, Rudolf Höss, Glazer ha utilizzato il suo discorso di premiazione per dichiarare apertamente il proprio disprezzo verso il comportamento di Israele nell’attuale guerra contro Hamas.

A sinistra La zona d'interesse, a destra Oppenheimer

“Oppenheimer”, “La zona d’Interesse” e i protagonisti degli Oscar 2024

Spettacolo

di Roberto Zadik
È stato Oppenheimer il vincitore indiscusso di questa nuova edizione degli Oscar, mentre La zona d’interesse su Rudolph Hoss ad Auschwitz ha vinto il film come migliore straniero. Tra spille gialle a sostegno della liberazione degli ostaggi israeliani e spille rosse per invocare il cessate il fuoco, diversi membri della comunità cinematografica che si sono esposti per sensibilizzare verso l’odierno conflitto in Medio Oriente. Toccante lo spot contro l’antisemitismo negli Usa.

Un altro successo, Netflix acquista i diritti serie tv israeliana “A Body That Works”

Spettacolo

di David Fiorentini
Dei segnali molto positivi, che giungono in un periodo molto complicato per le serie tv israeliane, le quali si sono viste sospendere le proprie produzioni. Ad esempio, la rinomatissima Fauda ha dovuto interrompere la preproduzione della quarta stagione, viste le incertezze sui contenuti e sulla sensibilità del momento. Ma il segnale più preoccupante era arrivato proprio da Netflix, che aveva sospeso la trasmissione di varie serie israeliane.

Star di Hollywood sostengono Israele all’Eurovision: una lettera aperta contro il boicottaggio

Spettacolo

di Redazione
La lettera sostiene la decisione della European Broadcasting Union di mantenere Israele nella competizione, affermando che escluderlo sarebbe una «inversione della giustizia», poiché «Israele sta combattendo una guerra contro un gruppo terroristico designato dall’Ue». Sempre più persone, associazioni umanitarie e istituzioni artistiche ne avevano chiesto il boicottaggio.

Kanye West e Ozzy Osbourne

Ozzy Osbourne denuncia pubblicamente Kanye West per aver campionato un suo brano senza permesso

Spettacolo

di David Fiorentini
In un post su X, Osbourne afferma di aver rifiutato una richiesta di utilizzo della versione live del 1983 della canzone “Iron Man” nel nuovo album di West. Tuttavia, dopo aver saputo che Kanye ha campionato il pezzo senza la sua autorizzazione, il cantante inglese ha subito chiarito di avergli “negato il permesso perché è un antisemita e ha causato indicibili sofferenze a molti”, aggiungendo di non volere essere associato in alcun modo al rapper americano.

“Re Lear è morto a Mosca”, ma rivive a Milano

Spettacolo

di Anna Balestrieri
Debutterà al Campo Teatrale di Milano il 20 febbraio “Re Lear è morto a Mosca”, il nuovo spettacolo diretto dall’argentino Cesar Brie. Un lavoro che vuole riportare in luce i fasti di uno dei più grandi teatri del Novecento, il Teatro Statale Yiddish di Mosca (meglio noto come GOSET, da Gosudarstvennij Evrejskij Teatr).