di Redazione
Oltre ad essere uno tra i più antichi esemplari, vi sono incise parole della lingua araba e di quella ebraica, oltre a numeri occidentali: di origine islamica, finì per essere decifrabile in più lingue, giungendo infine nella comunità ebraica veronese, testimone della ricchezza di scambi tra arabi, ebrei e cristiani.
Cultura e Società
Israele: la visione di pace di David Grossman. Illuminare le tenebre nel caos delle coscienze e dei conflitti globali
di Marina Gersony
Questo piccolo ma potente pamphlet, in cui sono stati raccolti alcuni interventi dello scrittore sulla parabola politica di Israele e sulle dinamiche che alimentano la violenza, fino all’attacco terroristico del 7 Ottobre da parte di Hamas, è un’opera densa di significato.
Sul Kinneret e a Degania, inseguendo un sogno in versi liberi: le illusioni smarrite della poetessa Rahel
di Cyril Aslanov
[Ebraica. Letteratura come vita] Rahel Bluwstein (1890-1931), nata in una famiglia ebraica russa benestante, è arrivata al sionismo un po’ per caso. Nel 1909, mentre era diretta con sua sorella verso l’Italia per studiare l’arte, si fermò nella Palestina ottomana.
Oggi nelle sale il primo film di Ethan Coen da “solista”: il road movie “Drive away dolls”
di Roberto Zadik
La pellicola è il debutto da solista di uno dei Fratelli Coen, noti per film comeIl Grande Lebowski e A serious man.
Drive away dolls è al cinema dal 7 marzo. Nel Matt Damon, Geraldine Viswanatan e Margaret Qualley, figlia dell’attrice Andie MacDowell.
Un ragazzino a Milano che amava l’Hatikva, i Beatles e i Rolling Stones
di Fiona Diwan
Dario Diaz, ex pubblicitario, copywriter e direttore creativo nelle grandi agenzie internazionali, ex docente di comunicazione all’Università di Milano, con Ultimo sedile in fondo manda alle stampe l’epopea della sua infanzia da zero a 25 anni narrandoci un Io fanciullesco intriso di freschezza e benevolenza.
Sarà mai approvata in Italia una legge che tuteli davvero gli ebrei, contro l’antisemitismo e l’antisionismo?
di Angelo Pezzana
[La domanda scomoda] È stato recentemente presentato un Disegno di Legge, grazie al contributo dell’Unione Associazioni Italia-Israele, per introdurre nel nostro Paese misure concrete contro l’antisemitismo in ogni sua espressione e manifestazione, come prevede l’IHRA
Da Aleppo a Milano, storia di una ragazza tra riscatto e perdono
di Fiona Diwan
E poi Beirut, Sao Paulo, Tel Aviv… In un appassionato memoir, Claudine Chayo racconta il travaglio di una giovane donna che è anche l’epopea di una generazione, tra identità ebraica, lealtà verso le proprie origini famigliari e religiose, l’urgenza di ascoltare la propria voce interiore. Tra fedeltà e tradimento
Antoine Grumbach un architetto dell’aria
di Sonia Schoonejans e Andrea Finzi
Land Art: Les Yeux du Ciel (Gli Occhi del Cielo). La Galleria Jeanne Bucher Jaeger espone modellini, disegni e docu-film che testimoniano le diverse tappe che hanno portato all’elaborazione degli “Occhi del Cielo”, un’opera visibile dall’alto dedicata a Dedalo e Icaro, con spazi espositivi e un parco urbano
Lo speziale, il gentiluomo e un Medioevo tinto di giallo
di Anna Coen
Un borgo toscano. Inquisitori e accuse di stregoneria, un delitto e un farmacista giudeo indagato… Suspence e intrigo in un Medioevo boccaccesco ben ricostruito nel primo romanzo di Peter Hubscher.
L’evoluzione delle parole riflette il mutamento della società. E il termine “religione”, “dat” in ebraico, non fa eccezione
di Ugo Volli
[Scintille. Letture e riletture] Tutte le lingue cambiano, lentamente ma di continuo. Muta la pronuncia, cambia la forma delle parole (dal latino civitas all’italiano città, da domina a donna, dal latino medievale sclavos al nostro schiavo fino a ciao), ma muta soprattutto il senso
Evento Kesher: “Mosè, Isaia e Samuele. Tra Arte e Torah” (3.3.2024)
Domenica 3 marzo 2024 alle ore 17.00 si è parlato di “Mosè, Isaia e Samuele. Tra Arte e Torah”. All’evento, in diretta streaming su zoom. Partecipano: Daniele Liberanome e Alfonso Sassun.
Da Nizza ad Auschwitz: esce la biografia completa di Simone Veil
di Nathan Greppi
Di recente, è stato tradotto in italiano un libro che riporta la trascrizione completa della sua testimonianza, Solo la speranza lenisce il dolore. La Veil narra la sua vita a partire dall’infanzia a Nizza, dove nacque da una famiglia di ebrei non praticanti da diverse generazioni. Sebbene all’inizio non potevano immaginare cosa sarebbe successo, ben presto la loro situazione divenne sempre più precaria, finché non furono deportati nei campi di concentramento, dove sua madre morì.