Perché l’otto marzo cita la supremazia bianca e respinge gli ebrei?

Opinioni

di Emanuele Calò
I cortei delle femministe per l’otto marzo hanno esplicitamente pretermesso e allontanato chi manifestava contro il peggior caso di stupro collettivo di questo secolo, corredato da roghi, mutilazioni, vilipendi di cadaveri e così via. Di tutto ciò, nulla hanno visto, se non la reazione e la difesa della propria esistenza ad opera del popolo d’Israele, formato da eterosessuali e da omosessuali, da uomini e donne, da religiosi e da atei, da ebrei e da arabi, da bianchi e da neri.

Ostaggi ebrei in Europa? Le parole inquietanti di Antonio Polito

Opinioni

di Emanuele Calò
Antonio Polito scrive sul Corriere della Sera del 26 gennaio 2024: “Se Israele vuole ancora, e certo lo vuole, che i cittadini ebrei d’Italia, Francia, Germania, e di tutte le altre nazioni che da secoli ospitano la diaspora, non siano di nuovo vittime di ondate di antisemitismo, mascherato o no; allora, per amor di D-o, fermatevi”. Ora, se Israele non esistesse, gli ebrei della Diaspora, sarebbero più forti o più deboli? Sicuramente più deboli.

L’imparzialità non è più una virtù

Opinioni

di Emanuele Calò
Ho visto una locandina di un convegno milanese su Gaza, organizzato di recente da chi intitola la propria esistenza alla battaglia per la legalità, tenuto presso un istituto scolastico. È un po’ la fotocopia di migliaia di convegni precedenti e di altrettante migliaia di convegni a seguire.