In questo video Joel Har-Even, direttore ospedale da campo di Sheba Global, racconta l’attività dell’ospedale da campo creato in Ucraina.
Personaggi e Storie
Quale futuro per Yom ha Shoah? Una riflessione
di Daniela Dana Tedeschi, presidente Associazione Figli della Shoah
Perché quando abbiamo la possibilità di commemorare intimamente, senza retorica o protagonismi le migliaia di vittime della Shoah, quando possiamo ascoltare i loro nomi, recitare un Kaddish in loro memoria non ci siamo?
Influencer musulmani partecipano ad Auschwitz alla Marcia della Vita
di Redazione
Un gruppo di giovani influencer provenienti da paesi arabi e prevalentemente musulmani in un’operazione congiunta con l’organizzazione Sharaka ha partecipato alla Marcia della Vita ad Auschwitz, con l’obiettivo di portare alla luce la verità dell’Olocausto nel mondo arabo, rafforzando al contempo il legame tra il mondo arabo e Israele dopo la sigla degli Accordi di Abramo.
“Davvero non dovrò più nascondermi?”: recuperata testimonianza di sopravvissuta alla Shoah morta a Mariupol
di Anna Lesenevskaya
Per l’Ucraina oggi Yom HaShoah ha un nome e un volto, quelli di Vanda Semjonovna Objedkova, nata Vasiljeva. Quando aveva dieci anni sopravvisse all’Olocausto durante l’occupazione nazista di Mariupol. Ma a 91 anni è stata vittima della guerra condotta dalla Russia contro il suo Paese.
Portare avanti la memoria dei nonni sopravvissuti alla Shoah: un progetto online della terza generazione
di Redazione
Sono i nipoti di ebrei sopravvissuti alla Shoah, la cosiddetta terza generazione, i protagonisti di un nuovo progetto online di conservazione della memoria. If You Heard What I Heard è il titolo di una serie in costante crescita di interviste online ai giovani che raccontano le esperienze vissute dai propri nonni durante la Shoah, arricchite da dettagli su come si sono ricostruiti una vita e come hanno parlato della Shoah in famiglia.
Gli 80 anni di Barbra Streisand, diva versatile, talentuosa e determinate
di Marina Gersony
Star di Broadway, icona della discografia mondiale – oltre 68.5 milioni di album negli Stati Uniti e 150 milioni di album e singoli in tutto il mondo. Non solo: regista e produttrice cinematografica, ha vinto numerosissimi premi e riconoscimenti prestigiosi.
Arte, memoria e tecnologia: nasce il primo Museo sul Metaverso
di Redazione
Per la prima volta al mondo, un progetto, proposto dall’associazione Hasdei Naomi in onore di Yom haShoah, trasformerà i ricordi dei sopravvissuti all’Olocausto in opere di NFT, per creare un museo dell’Olocausto nel Metaverso
Il 19 aprile di 79 anni fa scoppiava la rivolta del ghetto di Varsavia
di Ilaria Ester Ramazzotti
Ricorre oggi l’anniversario dell’inizio della rivolta del ghetto di Varsavia, che cominciò il 19 aprile 1943 e si concluse il 16 maggio successivo. L’insurrezione degli ebrei reclusi nel ghetto della capitale polacca contro le truppe tedesche, che nel 1939 avevano invaso la Polonia, è il più celebre episodio di resistenza ebraica della Seconda guerra mondiale.
Efraim Zuroff, direttore Centro Wiesenthal: «La tragedia di Bucha è un crimine di guerra, ma non è la Shoah»
di Redazione
Zuroff, storico israeliano di origine americana e cacciatore di nazisti ci ha tenuto a sottolineare che le immagini atroci dell’eccidio di Bucha che stanno circolando sono «un crimine di guerra» ribadendo tuttavia l’appello ad astenersi «dall’abuso e dalla distorsione dell’Olocausto».
USA: Deborah Lipstadt nominata responsabile per la lotta contro l’antisemitismo
di Redazione
La storica dell’Olocausto, celebre per la disputa sul negazionismo con David Irving, è l’inviata speciale dell’amministrazione Biden per combattere e monitorare l’antisemitismo: lo ha confermato il Senato americano, ponendo fine a un processo che si è trascinato per otto mesi tra ripetuti ritardi.
Artisti israeliani donano opere a Sotheby’s per sostenere i colleghi e i profughi ucraini
di Redzione
L’evento, Art Aid Israel Ukraine, si svolgerà dal 30 marzo, dalle ore 18, al 13 aprile. Per ora, i fondi serviranno per sostenere residenze professionali per artisti ucraini che sono già arrivati in Israele come rifugiati, o che possono legalmente raggiungere Israele, e anche alle organizzazioni israeliane e internazionali.
Ci ha lasciati il “Principe della Torah”: Rav Chaim Kanievsky
di David Zebuloni
All’età di 94 anni, è venuto a mancare venerdì 18 marzo, poco prima dell’entrata dello Shabbat, Rav Shmaryahu Yosef Chaim Kanievsky: considerato da molti la maggiore autorità spirituale della comunità ultraortodossa in Israele e nel mondo, specie della corrente litaita-ashkenazita.