di Anna Balestrieri
Dai carri armati e i caccia pilotati al 100% da donne alle soldatesse che hanno combattuto coraggiosamente per ore consecutive anche in assenza di istruzione precise di comando, fino a coloro che hanno cercato, inutilmente, di avvertire i propri superiori del pericolo imminente.
Israele
Le vittime del 7 ottobre: i dati aggiornati al 5 dicembre
di Nathan Greppi
Tra le vittime delle quali è stata confermata l’identità 274 erano militari e 859 civili. Tra gli uccisi identificati almeno 2 neonati, 12 bambini sotto i 10 anni, 36 di età tra i 10 e i 19 anni, e 25 sopra gli 80 anni. Oltre a questi, 421 vittime identificate erano nella fascia 20-40 anni, 161 in quella 41-64 anni, e 100 tra in quella 65-80 anni.
Israele conosceva il piano di attacco di Hamas più di un anno fa. Chi li ha ignorati? E perché? Media israeliani e internazionali si interrogano
di Redazione
Il documento, codificato e lungo circa 40 pagine, descriveva in modo preciso un’invasione pianificata da Hamas. Nonostante la gravità delle informazioni, i vertici militari israeliani sottovalutarono la possibilità che Hamas potesse effettivamente realizzare un attacco di tale portata.
Archeologi cercano di resti e informazioni sui dispersi dei Kibbutz vicino Gaza
di Redazione
Da tre settimane, alcuni archeologi operano nei kibbutz Be’eri, Kissufim e Kfar Aza e anche tra le auto bruciate del festival musicale vicino a Re’im. Tutti su base volontaria. Un team dell’Autorità israeliana per le antichità ha già identificato i resti di almeno dieci persone nei vari kibbutzim vicino a Gaza, delle quali non si avevano più notizie.
Hamas viola la tregua, sono ripresi attentati e lanci di razzi dalla Striscia. IDF riprende le operazioni a Gaza
di Redazione
Ieri mattina l’attentato a Gerusalemme dove sono morte 4 persone, tra cui una giovane donna di 24 anni incinta, e da stamattina alle 5 il lancio di missili da Gaza è ripreso in modo massiccio su Sderot, Ashkelon e tutto il sud di Israele.
Tre vittime nell’attentato di Hamas a Gerusalemme, alla fermata dell’autobus
di Anna Balestrieri
Tre morti (un uomo e due donne di 67 e 24 anni) e sei feriti. È questo il bilancio provvisorio dell’attentato terroristico di questa mattina, 30 novembre 2023. L’aggressione è avvenuta a colpi d’arma da fuoco all’entrata di Gerusalemme. I responsabili sono stati identificati e sono membri di Hamas.
Rilasciati 12 israeliani e quattro tailandesi. Prolungata la tregua di un giorno
di Redazione
Il rilascio porta a 97 il numero degli ostaggi civili liberati da Gaza nell’ultima settimana: 73 israeliani e 24 cittadini stranieri, per lo più lavoratori agricoli tailandesi. Oggi previsto il rilascio da Gaza di altre 8 persone, donne e bambini. La situazione potrebbe però cambiare, a causa dell’attentato a Gerusalemme di questa mattina.
L’IDF indaga sulle scioccanti affermazioni di Hamas sulla sorte del piccolo Kfir Bibas e della sua famiglia
di Redazione
«Tre detenuti sono morti a causa dei precedenti bombardamenti sionisti sulla Striscia di Gaza», si legge in una nota divulgata ieri dalle Brigate al Qassam, l’ala militare di Hamas riferita agli ostaggi Kfir Bibas (10 mesi), il fratellino Ariel Bibas (4 anni) insieme alla madre Sherry Silverman Bibas.
In Israele i nomi dei nuovi nati sembrano ispirati agli eventi del 7 ottobre
di Redazione
Decine di neonati sono stati chiamati “Be’eri” e “Oz”, i nomi dei Kibbutz e delle comunità duramente colpite da Hamas lo scorso 7 ottobre. Diversi toponimi di località site nel Sud del Paese sono stati scelti da alcuni genitori come nomi per i loro figli nati in quest’ultimo periodo.
Sopravvivere all’incubo di Gaza: le testimonianze degli ostaggi rilasciati da Hamas
di Marina Gersony
Cosa hanno vissuto e pensato durante quei giorni da incubo? Quali sono stati i momenti di paura, disperazione, o forse persino di speranza? Dopo quasi due mesi trascorsi prigionieri a Gaza, gli ostaggi liberati affrontano il bisogno di sostegno psicologico.
Altri 10 ostaggi israeliani e 2 tailandesi liberi. Si tratta ancora per prolungare la tregua
di Redazione
In tutto a oggi sono stati liberati 30 bambini e 20 donne israeliane, 10 delle quali madri di bambini liberati, un uomo russo-israeliano liberato in segno di gesto verso Mosca, e 18 stranieri, 17 tailandesi e un filippino. Rimangono 158 ostaggi, di cui però non si conoscono le condizioni di salute, non essendo stati visitati dalla Croce Rossa.
Propaganda di Hamas. Ostaggi israeliani liberati costretti a sorridere e salutare per le telecamere
di Redazione
Le immagini di ostaggi sorridenti e che salutano sembrano essere frutto di costrizione, come dimostra un video in cui gli ostaggi liberati salutano i combattenti di Hamas. Il redattore del video ha evidentemente dimenticato di eliminare la voce di un combattente che ordinava agli ostaggi di salutare.