di Redazione
A Milano, in piazza della Conciliazione 4, c’è una targa commemorativa dedicata a Eugenio Curiel: a pochi metri da lì, il 24 febbraio 1945, due mesi prima della Liberazione del 25 aprile 1945, veniva assassinato l’antifascista, il partigiano, lo studioso, l’insegnante di famiglia ebraica il cui nome resterà indissolubilmente legato alla lotta politica e democratica di quegli anni.
Articoli scritti da Ilaria Myr
Eurovision: a rappresentare il Lussemburgo sarà la cantante Tali Golergant di origine israeliana
di Redazione
Questa decisione ha ricevuto diverse critiche dai fan della competizione soprattutto per via dei legami tra la cantante 23enne e lo Stato Ebraico: la madre è israeliana e il fratello ha combattuto nell’IDF a Gaza. “L’odio non mi spaventa” ha dichiarato.
Will Media: scandali e politiche antisraeliane
di Redazione
Creata il 20 gennaio 2020 la piattaforma “Will” nasce da un’idea dell’influencer Imen Jane e del suo socio Alessandro Tommasi con lo scopo di “fornire uno spazio informativo per i curiosi di tutto il mondo”.
Donne iraniane contro il regime e al fianco d’Israele. Intervista a Rayhane Tabrizi
di Nathan Greppi
Nata a Teheran nel 1979, vive a Milano dal 2008. Dopo la morte della Amini, Tabrizi è diventata una delle leader dei dissidenti iraniani che vivono in Italia. “il popolo iraniano non ha mai odiato davvero il popolo israeliano”, spiega. E invita tutti al teatro Franco Parenti per lo spettacolo di un dissidente ‘Le mie tre sorelle’, dal 23 al 28 aprile.
Haroset all’egiziana di mamma Minouche
di Ilaria Myr
Il haroset, una specie di marmellata che si fa per la festa ebraica di Pesach, è uno dei cibi che deve essere sul piatto del Seder a simboleggiare la malta che gli ebrei usavano in Egitto durante la schiavitù per costruire le piramidi per gli egiziani. E quello della mia famiglia, di origine egiziana, è un tripudio di sapori d’Oriente!
Bulgaria, un paese amico degli ebrei. Intervista a Rumyana Christidi
di Nathan Greppi
Rappresenta un’eccezione in Europa, con livelli di antisemitismo tra i più bassi di tutto il continente. Orgoglioso del salvataggio degli ebrei durante la seconda guerra mondiale, il paese balcanico oggi è un paese amico di Israele, anche dopo il 7 ottobre. Come spiega la responsabile del corso di laurea in Studi Ebraici e docente associata dell’Università di Sofia.
Tra memoria, arte ed emozioni: Amos Goldreich celebra i genitori con un’esposizione indimenticabile alla Milano Design Week
di Marina Gersony
Attraverso i corridoi del Design Variations di Mosca Partners, un luogo impregnato di storia e rinascita sul waterfront della Darsena, sorge l’esposizione Powered by Love di Goldreich, che incorporerà la nuova collezione insieme a un’installazione di materiali d’archivio originali.
Antisemitismo e false accuse dopo il 7 ottobre: la conferenza di Adei Wizo Milano
di Anna Balestrieri
L’incontro organizzato dall’associazione giovedì 18 aprile ha riportato l’attenzione sul tema che più preoccupa le comunità ebraiche di tutto il mondo, l’ondata di antisemitismo senza precedenti. Una violenza così intensa da essere giunta a negare gli stupri di massa e le torture subiti dagli israeliani il 7 ottobre.
Guerra e angoscia: Israele affronta il nemico invisibile della salute mentale. In forte aumento cure psicologiche e psichiatriche dopo il 7 ottobre
di Marina Gersony
Nelle trincee dell’animo umano, Israele si trova ad affrontare una battaglia silenziosa ma spietata. Questa non è una guerra combattuta con proiettili e armi da fuoco, ma con cicatrici invisibili e urla soffocate di dolore interiore. Mentre il Paese è alle prese con il conflitto in corso, un nemico insidioso emerge, un avversario che non può essere sconfitto con mezzi convenzionali: la crisi della salute mentale che affligge molti israeliani dopo il 7 ottobre.
Parashat Metzorà. Le parole buone rivolte agli altri aiutano a crescere
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Vedere il buono nelle persone e dirglielo è un modo per aiutarlo a diventare reale, diventando vettore della loro crescita personale. Se è così, allora non dobbiamo solo lodare Dio. Dobbiamo lodare anche le persone.
Corteo del 25 Aprile: la Comunità ebraica di Milano non sfilerà con il suo gonfalone
del Consiglio della Comunità ebraica di Milano
Essendo state disattese le condizioni essenziali di rispetto della giornata e dello spirito del ricordo, gli ebrei milanesi, appartenenti alle diverse organizzazioni, sfileranno uniti sotto le insegne della Brigata Ebraica in riconoscimento dei valori rappresentati dalla sua partecipazione attiva alla lotta di liberazione.
Attacco iraniano ad Israele: prospettive regionali e internazionali nell’analisi di Yigal Palmor
di Anna Balestrieri
Una serata di discussione interattiva sulla situazione attuale dell’immagine di Israele nel mondo si è trasformata in un’analisi dell’attacco iraniano e delle prospettive che attendono la regione mediorientale con il capo dell’Unità per le relazioni internazionali e consigliere per la politica estera del presidente dell’Agenzia ebraica per Israele.