L’energia di Israele viene dal sole

Taccuino

Mentre in Italia ci prepariamo al referendum sul nucleare, in Israele, nel Negev, domenica 5 maggio è stata inaugurata la prima stazione per la produzione di energia solare.
Non a caso, se si considera che il Negev è una delle zone del mondo con il più alto livello di esposizione solare.

Grazie al progetto della Arava Power Company i tre kibbutzim di Ketura (che ospita la stazione e ne detiene una quota), Lotan e Grofin, d’ora in avanti riceveranno energia elettrica prodotta da pannelli fotovoltaici. Si tratta di un impianto di medie dimensioni che, a pieno regime, produce  4,95 megawatt di energia.
Gli impianti fotovoltaici non sono una novità per Israele, ma  la particolarità di quest’ultimo, consiste nella capacità produttiva. Si calcola infatti che ultimati i lavori la struttura produrrà oltre 400 megawatt di energia da distribuire all’intera regione di Arava.

Il progetto “Ketura sun” è pionieristico nel suo genere e farà da modello ad almeno altre 50 stazioni simili di cui si prevede la costruzione entro il 2014. Il tutto nell’ottica di produrre entro il 2020 il 10% dell’energia del paese da fonti rinnovabili.