Kasherut alla portata di tutti

Taccuino

di Milo Hasbani

La fondamentale questione della Kasherut, nel senso più ampio del termine, deve essere una priorità di questa Comunità. È il mio personale impegno, quale assessore al Rabbinato, e quello di tutta la Giunta, nei confronti di uno degli argomenti più sentiti e allo stesso tempo più complessi della vita di ogni Comunità e quella di Milano non è da meno.

Nell’ottica del continuo miglioramento dei servizi e prestazioni offerte agli iscritti, nonché nel perseguire il filone della chiarezza e della trasparenza intrapreso dall’attuale Giunta, cerchiamo di spiegare in breve quali siano gli obiettivi che quest’ultima si prefigge di raggiungere in questo delicato settore.

Il campo della Kasherut è di fatto molto vasto e vi operano a Milano già diverse realtà presenti sul territorio da molto tempo; si tratta di Enti Certificatori di prodotti e/o aziende, o singole persone che sono attive in questo ambito da diversi anni e con i quali ci si augura sia possibile in futuro collaborare per migliorare i servizi esistenti ed implementarne di nuovi.

Questo avviene già in molte Comunità Europee, dove il Rabbinato Centrale è punto di riferimento per tutte le questioni di kasherut e spesso non solo a livello locale ma anche nazionale e si avvale di tutte le risorse disponibili per offrire prestazioni di alta qualità e valore.

Questo è uno degli obiettivi primari che si intende raggiungere, unitamente ad una comunicazione efficace affinché tutti gli iscritti possano usufruire appieno dei servizi offerti ed essere a conoscenza di come si impieghino le forze sul campo.

Alcune attività sono già state messe in atto ed altre sono allo studio: innanzitutto si è dimostrata assolutamente vincente la scelta di offrire carne Kasher di alto livello, sia sul piano qualitativo del prodotto che su quello, non secondario, del relativo certificato di kasherut. Accanto all’importante aspetto sociale dell’operazione e cioè quello di fornire carne Kasher a prezzi calmierati, si è di fatto anche affermato il ruolo della Comunità in un ambito che non deve essere diritto esclusivo o prerogativa solo di alcuni. È anche ormai in una fase implementativa avanzata il progetto di distribuzione alle altre Comunità del Centro Nord della carne Kasher: Torino, Venezia, Genova solo per citarne alcune.

A ciò si aggiunge una più efficace ed efficiente gestione delle Teudot di Kasherut (i certificati annuali attribuiti a diversi enti e/o servizi come negozi o catering) ed il loro relativo mantenimento che include dunque interventi di controllo e verifica nel corso dell’anno. Per quanto riguarda poi i marchi della Kashruth (Chalavì e Bassarì) rilasciati dal Rabbinato di Milano, è allo studio un modello che consenta alla Comunità di trarne i doverosi benefici. Nel prosieguo ci si dovrà organizzare con i dovuti interventi per poter gestire le richieste di certificazione provenienti da aziende alimentari italiane, nonché le richieste di collaborazione che pervengono dal Rabbinato Centrale di Israele; anche in questo caso sono richieste risorse dedicate e di qualità.

Un altro obiettivo molto ambizioso, ma concreto, è la realizzazione, pubblicazione e divulgazione di liste di prodotti kasher disponibili presso la normale catena distributiva nazionale; anche in questo caso si intende offrire un servizio di alta qualità, avvalendoci, laddove possibile, di tutti coloro che già hanno operato in questo campo nel corso degli anni.

Di strada da fare ce n’è ancora tanta ma si è certi che le risorse oggi disponibili possano senz’altro consentire di muoversi nella giusta direzione, riaffermando un ruolo centrale del Rabbino Capo e dell’Ufficio Rabbinico della Comunità Ebraica di Milano non solo a livello locale, italiano ma anche fuori dai confini nazionali.