Nelle scuole palestinesi bambini vestiti da terroristi

Il governo inglese finanzia le scuole palestinesi che insegnano lo jihad e l’antisemitismo

Mondo

di Paolo Castellano
Il 2 aprile un’inchiesta del Sunday Times ha svelato che nel 2017 il governo britannico diede 20 milioni di sterline alle scuole palestinesi che, secondo diversi gruppi di osservazione, incoraggiano lo jihad, omettono i riferimenti agli accordi di pace con Israele e glorificano il martirio.

Materie scolastiche incentrate sulla guerra agli ebrei

Come riporta il The Times of Israel, tutto è partito dall’inchiesta dell’Istituto per il monitoraggio della pace e della tolleranza culturale nell’educazione scolastica (IMPACT-se) che ha analizzato i testi scolastici adottati dall’Autorità Palestinese in cui “si esortano i giovani palestinesi a compiere atti di violenza”.

Tra le varie materie, ai giovani studenti vengono insegnate la fisica dietro le fionde che vengono usate per lanciare le pietre ai soldati israeliani, la glorificazione del martirio e gli ideali di guerra.

«Il percorso di studio induce i giovani studenti palestinesi a usare la violenza in modo più ampio e sofisticato», ha sottolineato l’IMPACT-se. «Il discorso educativo è basato sul nazionalismo e sul martirio religioso e questo messaggio viene veicolato attraverso la scienza, la letteratura, la storia e testi di educazione religiosa».

«L’istruzione appoggia totalmente e dichiaratamente lo jihad che viene presentato come una sorta di strategia difensiva. L’obiettivo degli studi è quello di insistere sulla demonizzazione di Israele per giustificare razionalmente la guerra contro lo Stato ebraico», hanno aggiunto gli analisti del IMPACT-se.

33mila sterline per gli stipendi dei maestri palestinesi

Durante un’audizione in parlamento, il ministro inglese per lo Sviluppo internazionale, Alistair Burt, ha rivelato che i contribuenti inglesi stanno finanziando con 33mila sterline gli stipendi degli insegnanti palestinesi che utilizzano i nuovi metodi di studio.

Poco tempo dopo, Burt ha pure affermato che “tutte le loro scuole – quelle dell’Autorità Palestinese – nella Cisgiordania stanno usando il curriculum di studi riformato nel 2017. Sono inoltre coinvolti impiegati e maestri a cui i fondi pubblici inglesi pagano uno stipendio”.

La parlamentare Joan Ryan, presidente dell’associazione Amici laburisti di Israele, ha criticato i finanziamenti alle scuole che usano il sopraccitato programma scolastico.

«È assolutamente terribile che i soldi dei contribuenti inglesi supportino l’insegnamento di un curriculum di studi che incita alla violenza e al terrorismo e che per di più aumenta l’antisemitismo», lei ha detto. «Il governo deve immediatamente sospendere tutto l’aiuto all’Autorità Palestinese finché non si impegnerà a revisionare all’ingrosso e urgentemente i programmi scolastici».

 Il dipartimento per lo Sviluppo Internazionale con una dichiarazione ha risposto al Times dicendo che “il supporto britannico sta aiutando circa 25mila giovani palestinesi ad andare a scuola ogni anno. Il governo inglese condanna fortemente tutte le forme di violenza e incitamento alla violenza.

La riforma scolastica dell’Autorità Palestinese

Ad agosto, l’Autorità Palestinese ha introdotto un nuovo percorso di studi scolastici per i gradi 5-11. In un’analisi pubblicata a ottobre, l’IMPACT-se ha trovato che “la radicalizzazione è pervasiva attraverso il nuovo percorso di studi, raggiungendo un’estensione mai vista finora”.

Il sacrificio della vita vine incoraggiato anche per le ragazze in un contesto di eguali diritti e gli eroi sono coloro che “hanno sacrificato la loro anima”.

“Loro (gli eroi) insegnano alle persone che è molto più dolce diventare martiri piuttosto che passare una lunga vita nell’umiliazione”, si legge in un testo in lingua araba  del 5 grado, secondo la traduzione effettuata dai membri dell’IMPACT-se.

“Dare la vita , il sacrificio, il combattimento, lo jihad e la lotta sono i più importanti significati dell’esistenza”, un altro testo suggerisce.

@castelpao

Photo: Palwatch.org