Polonia: aggressione al rabbino capo

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Proprio nei giorni in cui papa Benedetto XVI visitava la Polonia e si recava in pellegrinaggio ad Auschwitz, il rabbino capo della comunità locale, Michael Schudrich, è stato aggredito e picchiato a Varsavia. L’aggressore è un giovane tra i 20 e i 30 anni, ora ricercato dalla polizia. Ha fermato per strada rav Schudrich, 51 anni, nato negli Stati Uniti, e gli ha urlato “La Polonia ai polacchi”. Poi lo ha percosso e gli ha spruzzato sul volto un gas irritante da una bomboletta spray.
L’aggressione ha suscitato sdegno e preoccupazione in Polonia. Il primo ministro Kaziemir Marcinkiewiccz ha telefonato a Schudrich per esprimergli rincrescimento e solidarietà. “Nel nostro Paese non c’è posto per l’antisemitismo ad atteggiamenti ostili verso altri Stati”, ha dichiarato il portavoce del premier.
Ma il rabbino ha dichiarato che una cosa simile “è potuta accadere perché il partito del capo dello Stato si è alleato al governo con partiti in cui alcune persone esprimono apertamente idee antisemite. Allora i giovani estremisti si sentono legittimati e hanno voglia di agire. Legge e giustizia, il partito del presidente e del premier, non è antisemita. Ma per garantirsi la governabilità ha stretto un’alleanza con forze che hanno antisemiti nei loro ranghi. Ecco il risultato: violenza. È un prodotto delle scelte del governo, ed è una situazione che pone al governo una sfida”.

Sulla visita del papa ad Auschwitz, alla quale ha partecipato intonando il Kaddish alla memoria delle vittime della Shoah, accompagnato nella preghiera da Piotr Kadlcik, presidente della comunità ebraica in Polonia, e dal rabbino di Lodz, rav Schudrich ha detto: “Il suo discorso più importante è stata la sua stessa presenza ad Auschwitz”.
Per quanto riguarda l’antisemitismo in Polonia, pur giudicato inferiore a quello oggi presente in Francia, rav Schudrich ha detto: “In Polonia siamo entrati in un nuovo periodo. Ma io non ho paura. Ho paura piuttosto per il futuro della Polonia, non per gli ebrei. La battaglia contro l´antisemitismo è una battaglia per il futuro del Paese”.