Per gli israeliani sia Clinton che Trump sempre meglio di Obama

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di Davide Foa

Hillary Clinton and Donald Trump are tightening their grips on the Democratic and Republican presidential nominations.

Hilary o Trump? Che sia il candidato democratico o quello repubblicano, il nuovo presidente statunitense sarà certamente meglio di Obama. Così almeno la pensa la maggior parte degli israeliani, considerando un sondaggio condotto da TNS per Channel 1, che per altro non ha specificato il numero degli intervistati né il margine d’errore.

Il 51% degli intervistati ha risposto che entrambi, Clinton e Trump, potrebbero essere interlocutori più favorevoli per lo Stato di Israele rispetto a quanto lo sia stato e sia tuttora Barack Obama.

Il 26%, come si legge sul Times of Israel, ritiene invece che non vi sarà alcuna differenza rispetto alla corrente gestione; solo l’8% sostiene la possibilità di un peggioramento dei rapporti israelo-statuinetensi, mentre il 15% ha affermato di non saper dare una risposta.

È stato poi chiesto chi, tra Clinton e Trump, sarebbe un presidente migliore per i rapporti con Israele. Il 42% ha scelto la Clinton, il 34% Trump. Eppure, un folto numero di intervistati(42%) ritiene che Trump avrebbe un rapporto migliore con Netanyahu di quanto non potrebbe avere la Clinton (32%).

Quando è stato poi chiesto agli intervistati chi, secondo loro, vincerà le elezioni, il 39% ha risposto in favore della Clinton, il 30% per Trump; appena il 3% crede nella vittoria del candidato democratico Bernie Sanders.

Evidentemente le dichiarazioni fatte dall’una e dall’altra parte hanno diffuso un senso di fiducia nei confronti del prossimo presidente americano, sia Trump o la Clinton.

Infatti, all’inizio di aprile la candidata democratica aveva affermato che Israele ha tutto il diritto di difendersi dagli attacchi che riceve da Gaza per mano di Hamas, che, secondo Hilary, “provoca Israele”.

Allo stesso modo, un mese prima, Trump non si era certo lasciato sfuggire la ghiotta occasione del convegno AIPAC per auto-definirsi “da sempre un sostenitore nonché vero amico di Israele”.

Si possono poi considerare precedenti sondaggi. Per esempio quello del sito israeliano Walla, condotto nel marzo scorso, secondo cui il 38% degli israeliani preferirebbe la Clinton, mentre il 23% Trump. Oppure uno precedente, svoltosi a febbraio, che indicò il 40% degli israeliani come favorevoli alla Clinton, contro il 30% schierato con Trump.