La crociata inglese anti-Habima

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Habima, ovvero “Il Teatro”, un nome pieno di significato e fascino per una compagnia teatrale che ha più di un secolo di storia alle spalle. L’esperienza di Habima è nata nella Russia  zarista d’inizio Novecento, è proseguita a New York e alla fine degli anni ’20 ha trovato a Tel Aviv la sua definitiva sede. Oggi Habima è la compagnia del Teatro Nazionale Israeliano. La sua missione è quella di mantenere viva la tradizione, la cultura e la lingua ebraica, ma non solo. Attraverso i suoi spettacoli, Habima “memorializza” la nascita dello Stato di Israele, parla del conflitto fra arabi e israeliani, parla di pace e di guerra, del confronto fra ortodossia e laicità, porta in scena le complessità dell’identità ebraica.  Il suo pubblico è quello di Tel Aviv ma anche quello dei teatri delle zone periferiche del paese. Il suo scopo infatti è quello di raggiungere quel pubblico che più difficilmente può fare esperienza di un teatro di tipo professionale, compreso dunque quello delle colonie. Ma proprio questa missione sta alla base della contestazione di Habima da parte di un gruppo di attori, registi e autori inglesi, fra cui anche la pluripremiata Emma Thompson.
Una sorta di “crociata” anti-Habima scatenata in questi giorni a Londra, dopo l’invito rivolto agli attori di Habima di partecipare al Festival internazionale shakespeariano del Globe Theatre di Londra.

In una lettera pubblicata il 29 marzo sul Guardian e firmata da più di trenta fra attori, registi, sceneggiatori, si legge: “apprendiamo con costernazione e rammarico l’invito rivolto al Teatro Nazionale Israeliano, Habima,  a partecipare al Globe to Globe Festival con “Il Mercante di Venezia”.  Habima, si legge ancora, è vergognosamente coinvolto con gli insediamenti illegali israeliani nei Territori Occupati. Il Globe, con il suo invito, si associa alle politiche di esclusione praticate dallo stato israeliano e condivise dalla compagnia del suo teatro nazionale. Chiediamo perciò che il Globe ritiri l’invito ad Habima così da rendere il festival complice della violazione dei diritti umani e della colonizzazione illegale delle terre occupate”.

Gli organizzatori del Festival hanno fatto sapere ieri che la partecipazione di Habima non viene in alcun modo messa in discussione dalla presa di posizione espressa da Emma Thompson, Mike Leigh e gli altri nella lettera del  29 marzo.

Il Globe Festival si svolge a Londra da aprile a settembre e ospita compagnie teatrali di tutto il mondo, compresa la Compagnia del Teatro nazionale Cinese  che rappresenterà il Riccardo III in mandarino.
6 settimane, 37 lingue diverse per recitare e riproporre l’opera senza tempo e universale del Bardo di Stratford-upon-Avon.