Khamenei: “la reificazione delle donne è un complotto sionista”

Mondo

di Ilaria Myr

ali-khamenei
Ali Khamenei durante una riunione il 17 febbraio 2014 a Téhéran (Credits: sito ufficiale di Khamenei/AFP)

Il leader spirituale iraniano Ali Khamenei ha accusato Israele e l’occidente di avere promosso lo sfruttamento delle donne per scopi legati al piacere terreno, chiamandolo “cospirazione sionista” che mira a distruggere la società umana.

In una dichiarazione ripresa dalle agenzie, e riportata da Ynetnews, Khamenei, durante un evento sulla posizione della donna nella società islamica, ha deriso l’ideale occidentale di eguaglianza fra i sessi, sostenendo che sostenere i diritti delle donne di fatto mina la loro posizione nella società, che è predeterminata da Dio.

 

“Queste persona aberranti umiliano il ruolo della casalinga, che ha il compito di fare crescere ed educare il prodotto di più grande valore, l’essere umano – ha dichiarato Khamenei -. Sfortunatamente alcune volte nel Paese e in alcuni ambienti islamici le donne hanno obiettivi e aspettative che vedono poi umiliati i propri ruoli”.

Il leader iraniano ha poi parlato delle somiglianze e delle differenze fra uomini e donne così come decise da Dio, dicendo che “nonostante abbiano obiettivi simili, come crescere in spiritualità, leadership e l’abilità a guidare esseri umani, uomini e donne sono diversi quando si parla di gestione della vita”. La giustizia fra i generi, secondo Khamenei, equivale a riconoscere e nutrire i potenziali da Dio all’uomo e alla donna, e non dare invece false speranze.

“Oggi, gli studiosi occidentali e coloro che proclamano l’uguaglianza fra i sessi si pentono di avere causato corruzione con le proprie azioni”, ha dichiarato, esprimendo la speranza che le posizioni di chi nel paese rivendica questi principi non siano basate sull’idea sbagliata degli occidentali e dei sionisti.